Napoli – Duecentomila sfumature di azzurro sul lungomare, lo sbarco hollywoodiano degli eroi del quarto scudetto sul molo luciano di Mergellina e i colori e il frastuono di una città mai come ieri pomeriggio sudamericana: un po’ Rio e un po’ Buenos Aires, per l’atmosfera caliente che ha trasformato in una festa di popolo l’omaggio dei tifosi del Napoli ai nuovi campioni d’Italia. C’era da sanare pure un debito nei confronti dei calciatori e della gente, perché il titolo tricolore conquistato nel 2023 era andato in archivio senza il punto esclamativo del bagno di folla. Questa volta invece la parata della squadra su due pullman scoperti è stata organizzata in grande stile e si è trasformata in un happening pieno di emozioni, che ha lasciato a bocca aperta soprattutto Antonio Conte: «Più difficile separarsi? Questo entusiasmo di sicuro non lo si trova dappertutto…».
Il colpo di teatro di De Laurentiis: “Arriverà De Bruyne”
Aurelio De Laurentiis è apparso invece più a suo agio nella cornice cinematografica dell’evento e l’ha cavalcata per piazzare un colpo ad effetto: «Ho appena fatto una videochiamata con Kevin De Bruyne, la moglie e il figlio di 9 anni: è stata una magnifica visione. Vedremo se sarà dei nostri: è inutile fare annunci fino a quando non c’è nero su bianco sui contratti. Ma so che ha già acquistato una bellissima villa a Posillipo», ha infatti annunciato arringando la folla il presidente, convinto di avere ormai in pugno l’esperto campione belga, 33 anni, che si è appena svincolato dal City. Per lui è pronto un ingaggio biennale da 10 milioni a stagione, compreso il premio alla firma. Visite mediche previste per la prossima settimana, appena il connazionale di Lukaku e Mertens finirà le vacanze a Ibiza.
Lukaku sicuro: “Certo che Conte rimane”
È stata l’amarezza per il deludente mercato (invernale) a incrinare il legame di fiducia tra Conte e De Laurentiis e il presidente punta adesso su quello estivo per provare in extremis a riconquistare l’allenatore leccese, corteggiato sotto traccia dalla Juventus. Anche il Napoli ha un piano B per la panchina ed è convinto di essersi assicurato la disponibilità di Massimiliano Allegri. Ma i due protagonisti del quarto scudetto azzurro non si sono ancora rassegnati al divorzio. Tutto sarà più chiaro dopo il vertice di stasera negli uffici della Filmauro, a Roma. Prima i campioni d’Italia verranno ricevuti dal Papa in Vaticano, nell’ultimo atto — dopo la cena di gruppo di ieri in un locale di Posillipo, in cui è stato pattuito il premio da 3.5 milioni per la squadra — delle celebrazioni ufficiali per la conquista del titolo tricolore. L’ex ct è rimasto colpito dal bagno di folla sul lungomare e sa che andando via dopo appena nove mesi darebbe un grande dispiacere a tutti: ai tifosi, alla sua famiglia, ai componenti dello staff e ai giocatori. «Certo che rimane qui», ha detto candidamente Romelu Lukaku sulla vicenda.
De Laurentiis: “I bambini ora tifano Napoli”
Più cauto De Laurentiis, anche se possibilista. «I tifosi devono stare tranquilli, nel futuro ci sarà sempre un Napoli che sarà capace di dire la sua. Secondo la Nielsen abbiamo circa 83 milioni di simpatizzanti nel mondo e con questo secondo grande successo cresceranno ancora di più. Mi fa piacere soprattutto che quando sono arrivato qui i bambini tifavano Milan, Inter e Juve e ora non è più così. Gli allenatori hanno un contratto, se vogliono restare siamo felicissimi di continuare con loro questo fantastico percorso», ha steso la mano il presidente, che dallo show tricolore di venerdì scorso al Maradona si è appiccicato a Conte. I due hanno infatti trascorso insieme l’intero fine settimana sull’isola d’Ischia e ieri era l’uno accanto all’altro sul pullman scoperto in parata sul lungomare, con la Coppa tra le mani. L’hanno vinta insieme e adesso i tifosi vorrebbero che la difendessero anche. Qualcuno nel mezzo della festa di ieri l’ho strillato persino alla moglie del tecnico, Elisabetta, chiedendole di convincere il marito a non andare via. «Farò tutto il possibile», è stata la sua risposta.
L’abbraccio dei duecentomila
L’abbraccio dei duecentomila non ha lasciato indifferente Conte, questo è certo. Ma nel decisivo vertice di oggi a Roma non saranno le emozioni a comandare. C’è in ballo anche un contratto in scadenza nel 2027 da 6.5 milioni a stagione, diventati 9.5 coi premi per la Champions e lo scudetto. Al centro di tutto ci sarà però soprattutto l’analisi del flop del mercato invernale, su cui durante la festa di ieri sera il presidente ha fatto pubblicamente autocritica. «Anche se a un certo punto si è trovato privato da una stella come Kvaratskhelia ed è stato bersagliato dagli infortuni, Antonio è riuscito a portarci fino in fondo, cambiando cinque moduli». Parole dolci ricambiate dall’allenatore. «Pure il presidente ha dimostrato con due titoli in tre anni di essere un vincente». Chissà se solo un modo per lasciarsi da amici.