Questo sito contribuisce alla audience di
 

De Laurentiis: “Napoli, nei prossimi anni ci divertiremo molto. Valutazioni meglio farle alla fine”

Il presidente azzurro: “Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine, stiamo preparando il film su questa stagione”

Nessuna polemica a poche ore dalla sfida di Monza. “Faccio gli auguri di una Santa Pasqua a tutti i miei calciatori, con in testa il nostro capitano e a tutto il corpo allenante, con il mast Antonio Conte, a tutti i nostri collaboratori e alle loro famiglia. Ma soprattutto auguri di serenità ai napoletani, nostri tifosi, di cui da 20 anni io vado orgoglioso. Nel 2017 contavamo 84 milioni di tifosi, ma ora saranno aumentati con lo scudetto. Io vado orgoglioso dei napoletani, perché abbiamo fatto forte e muscoloso questo Napoli. Vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto. Non è una promessa, è una realtà. L’abbiamo fatto per 20 anni, solo un’annata non ci è riuscito”, ha detto Aurelio De Laurentiis durante una lunga intervista alla radio partner del club.

“Le valutazioni in itinere possono creare anche disagio, perché poi meritano risposte, riflessioni e considerazioni, che è sempre meglio fare alla fine della stagione. Tutte le squadre di calcio sono sempre in evoluzione: l’unico copione che non si può scrivere è la gara di calcio e il relativo campionato”, ha evitato di sbilanciarsi il presidente, confessando però di essere al lavoro per un progetto cinematografico. “Il film sullo scudetto ha avuto un buon successo e allora mi sono detto: perché non raccontiamo ogni stagione del Napoli? Dalla firma di Conte nei miei uffici al ritiro a tutto il resto: stiamo costruendo il film di questa stagione, che io spero e mi auguro di far uscire verso la fine di giugno nei cinema, ne sto discutendo con le piattaforme, ho ingaggiato un ragazzo di 16 anni protagonista di Napoli New York, un attore straordinario che mi è venuto a trovare durante l’intervallo di Napoli-Empoli con la mamma: gli ho detto che deve raccontare la stagione con la sua spontaneità, abbiamo intervistato giornalisti, attori, cantanti, appassionati”.

De Laurentiis non lo ha detto, ma crede davvero alla conquista dello scudetto “L’azzurro come colore è sempre più azzurro, il Napoli sono 20 anni che dice la sua. Quando dico che lavoro per i napoletani, vedo sempre una invidia latente verso la città e verso i suoi abitanti: è facile sparlarne, secondo me è invidia non capire che i napoletani sono il sale dell’Italia. Ho vissuto con mio padre e mio zio ed i miei nonni che si sono spostati a Roma negli anni ’40. Papà negli anni ’30 fresco di laurea si spostò a Sofia in Bulgaria dove fondò un giornale di successo chiamato “bianco e nero”. ma non era juventino. Il sindaco Manfredi? Fa molto bene il suo mestiere, se io dovessi abbandonare il Maradona gli creerei un problema non da poco. Ce la sta mettendo tutta per le verifiche necessarie. L’assessore Cosenza è il suo mentore e sta indagando, ma ci sono problematiche che non riguardano solo il terzo anello. Dobbiamo capire se la struttura del 1959, rivisitata con la sovrastruttura del 1990, reggerebbe a ulteriori lavori. Ci sono le possibilità per fare 100 salottini e 70 mila posti per essere competitivi con le squadre del Nord? Ci sono possibilità di creare una visibilità straordinaria della partita? Il campo di calcio è decentrato rispetto alla conca dello stadio, se dovessi ricentrarlo dovrei smantellare il cemento armato della tribuna autorità distruggendo gli spogliatoi. La pista d’atletica negli stadi dove vuoi partecipare alla partita e dove vuoi il tifoso 12esimo e 15esimo giocatore in campo non deve esserci. Già ora abbiamo un tifo straordinario. Le curve dal secondo anello si mangiano degli spicchi di posti e rimangono a 25 metri dalla porta, di problemi ce ne sono tanti. Mi sono messo a disposizione, l’assessore Cosenza mi ha promesso entro il 30 aprile una relazione su cosa si può fare e non si può fare. A me rimanere dove ha giocato il nostro grande Maradona non farebbe che piacere”. De Laurentiis ha un bel ricordo di Diego.

“Lo ingaggiai quando non sapevo nulla di calcio per fare il film ‘Tifosi’. Mi diede cinque giorni di disponibilità, per due giocò solo a pallone e non girò le scene: un personaggio straordinario, siamo rimasti amici anche quando sono diventato presidente”. Ma il presidente ha parlato soprattutto del presente del Napoli. “Settore giovanile e centro sportivo? Fabrizio Versiero e Davide Iorio hanno preparato un dossier con 18 opzioni, le stanno valutando una dopo l’altra, portandosi appresso i nostri agronomi: c’è da verificare se sotto i terreni ci sono rifiuti tossici, se c’è sabbia, oppure acqua. In alcuni posti abbiamo trovato l’acqua e non era possibile fare dieci campi di calcio regolamentari, quattro in erba e sei sintetici. Su uno dei campi della Primavera vorrei una tribuna da 600 posti, o comunque quelli necessari per giocare la Youth League. Su un ettaro poi puoi parcheggiare solo 400 auto su 20mila metri quadrati. Bisogna poter parcheggiare 1500 automobili, servono almeno altri quattro ettari per i parcheggi. Poi un altro paio per costruire le strutture, non c’è solo la prima squadra e la Primavera ma tutte le giovanili. Io ho detto ai miei collaboratori che devono prendere degli autisti per percorrere le distanze dal centro di Napoli o da altre cittadine da dove vengono i giovani, per vedere il tempo di percorrenza. Poi ci sono i mezzi pubblici, stiamo parlando con l’AD di Ferrovie per determinare i trasporti: quando un bambino ha 10-13 anni lo accompagnano i genitori, mica puoi lasciarlo da solo per raggiungere il campo di allenamento. La prima pietra il 1 settembre? Ci metto faccia e parola, il primo settembre assolutamente inizierò i lavori, forse anche prima. Garantisco che inizierò il primo settembre. I soldi li metto io, assolutamente”. Finale sul week end di campionato. “Aprire un uovo con i colori del Bologna che nel giorno di Pasqua sfida l’Inter? Ma apriamolo dopo la partita del Napoli a Monza… Volete gufare? Io detesto chi gufa, non posso gufare gli altri».

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Nikola Pokrivac, morto in un incidente stradale l’ex nazionale croato

Sab Apr 19 , 2025
Aveva 39 anni, in carriera aveva indossato le maglie di Dinamo Zagabria, Monaco e Salisburgo

Da leggere

P