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Di Lorenzo: “Il Mondiale passa tanto da Oslo, non possiamo fallire di nuovo”

Reduce dal secondo scudetto conquistato con la maglia del Napoli, il terzino azzurro parla della sfida di venerdì contro la Norvegia: “Loro hanno Haaland, noi Donnarumma. Acerbi? Questioni personali, ma essere qui è un onore”

FIRENZE – Donnarumma, Bastoni e Barella erano in campo nel fatale play-off del 2022 a Palermo con la Macedonia del nord, Tonali e Raspadori entrarono nella ripresa. Per tutti gli altri azzurri quel colpo durissimo del secondo Mondiale consecutivo mancato è stato vissuto di riflesso. Ma il gruppo, racconta Giovanni Di Lorenzo, è cosciente della responsabilità della Nazionale, che venerdì a Oslo con la Norvegia è già chiamata a una sorta di finale d’andata per qualificarsi direttamente al Mondiale americano: “Sappiamo di dovere affrontare subito l’avversaria più forte del girone. Sappiamo che la qualificazione passa tanto da Oslo. Io non mi sono allenato nei giorni scorsi per un problemino fisico: lo gestisco, voglio esserci”.

Di Lorenzo ha vinto due scudetti col Napoli, ma non ha mai partecipato a un Mondiale: “Voglio farlo, vale per me e per tutti i miei compagni. Spalletti ci ha detto che tanti bambini di 10 anni non hanno mai visto l’Italia al Mondiale, non può succedere di nuovo”.

Di Lorenzo: “La maglia azzurra è un onore”

La stanchezza per la lunga stagione, assicura, non sarà un alibi: “Le forze usate sono state tante, ma questa maglia ti ricarica sempre”. La censura alla rinuncia di Acerbi alla convocazione resta sottotraccia, anche se è evidente che nella squadra se n’è parlato: “Sono questioni personali. Posso solo dire che essere qui è un onore”. Lo scudetto da capitano del Napoli, prima con Spalletti e poi con Conte, è l’esito di un’annata contraddistinta dal riscatto personale: “Sono due grandi emozioni. Quest’ultima è stata incredibile, dopo un campionato combattuto fino all’ultima giornata. Lo scudetto della sofferenza è ancora più incredibile, se si considera da dove siamo partiti. Personalmente so che serviva un capro espiatorio, c’era chi mi aveva dato per finito. Ma la cosa più bella è sempre rispondere sul campo. Conte? Mai avuto dubbi sulla sua permanenza, ne siamo contentissimi”.

La Norvegia di Haaland: “Noi abbiamo Donnarumma”

Il suo stato d’animo, però, è diverso da quello degli interisti, reduci dalla disfatta in Champions: “Sono sicuro che supereranno tutto in pochi giorni”. Il Mondiale per club imminente? “Vedo chi va e capisco che è difficile, il recupero è sempre meno. Ma questa maglia azzurra fa passare tutto”. L’attacco della Norvegia, con Haaland e Sorloth, non è il più morbido da affrontare: “La nostra strategia sarà difendere da squadra e tenere il pallone il più possibile. E noi abbiamo Donnarumma campione d’Europa, uno dei primi tre portieri al al mondo, forse il migliore. È vero che abbiamo subito otto gol nelle ultime tre partite, ma molti da calcio piazzato. E comunque in Germania, dopo il primo tempo giocato malissimo, abbiamo avuto una grande reazione. La cosa fondamentale sarà non fare avvicinare troppo la Norvegia alla nostra area, sono convinto che ci riusciremo”.

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