Angel Di Maria in lacrime, commosso, durante l'intervista a Una Llave a la eternidad, in onda su Television Publica: “Molti dicevano che non meritavo di essere in Nazionale. Ho una famiglia, ho dei genitori anziani che soffrono, che vivono in Argentina e ascoltano tutto. Sapere che i tuoi cari stanno soffrendo per te ti uccide. Molte volte li ho visti tristi. Mia madre mi ha chiesto. "Perché continui a soffrire?’".
Tutto cancellato con la vittoria in Qatar: “Fortunatamente un giorno è cambiato tutto e sono riuscito a dargli la gioia più bella, cioè portare il nostro Paese sul tetto del mondo. Ho scoperto solo nel discorso del c.t che sarei partito titolare. Sapevo che avrei segnato un gol, ma non sapevo quando. Non vedevo il mio nome sul lato destro del tabellone, poi all'improvviso compare a sinistra, non nel mio ruolo naturale. Non capivo, ma Scaloni mi ha detto che avrei giocato lì perché era il posto dove potevo fare più danni agli avversari. Ho vendicato la finale persa con il Brasile in Germania nel 2014, il momento più brutto che ho vissuto da calciatore".