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Dia e la rivalità con Taty: “Un bene per la squadra”. L’attesa per Folorusho

Il calcaitore della Nazionale spingema per il club affare possibile solo in prestito. Isaksen in bilico

Una rivalità che diventa una risorsa. Boulaye Dia, l’ultimo arrivato in casa Lazio, ha una visione positiva del duello con Taty per il posto di centravanti: «Tra me e Castellanos – ha detto il 27enne senegalese alla radio del club – c’è una concorrenza sana, aiuta noi e soprattutto aiuta l’intera squadra. Il fatto che ci siano giocatori forti avvantaggia sempre tutti. Per me è importante che i compagni abbiano la qualità per superare l’avversario e servirci dentro l’area per fare gol». Un messaggio chiaro agli uomini-assist della Lazio, da Zaccagni al suo amico Tchaouna, conosciuto nella tormentata esperienza a Salerno: «È molto giovane e ha grande talento, deve ancora lavorare ma ha tutto il tempo per migliorare molto». Che poi Dia e Castellanos potrebbero anche giocare insieme, se in qualche occasione bisognerà affidarsi a una formula più offensiva, ad esempio il 4-2-4, per rimontare un risultato negativo. Non a caso, il tecnico Baroni proprio ieri in allenamento – tra le varie prove – li ha voluti vedere uno accanto all’altro: mica male, come potenziale d’attacco. Tanto più che le ali per rifornire le due punte, certo non mancano. Oltre a Zaccagni e Tchaouna, ci sono anche Noslin, Pedro e Isaksen. Quest’ultimo però va considerato in bilico perché la Lazio ha ricevuto diverse offerte per lui, dall’Italia e dall’estero (il solito Feyenoord ma non solo): la formula proposta però è sempre il prestito con diritto di riscatto, mentre il club biancoceleste si priverebbe del danese solo se riuscisse a monetizzare subito la cessione.

A proposito di prestito con semplice diritto – e non obbligo – di riscatto: in questo modo la Lazio vorrebbe prendere, negli ultimi giorni di mercato, il centrocampista Folorusho, fuori rosa nel Napoli. Per ora il club di De Laurentiis non è d’accordo, vedremo più avanti. Di sicuro lo stesso giocatore, cresciuto nel vivaio biancoceleste, e i tifosi spingono affinché l’operazione venga conclusa. Potrebbe favorirla l’eventuale uscita di Vecino, che piace molto in Turchia. Ha offerte in Italia Danilo Cataldi, che però non intende muoversi e lo ha comunicato alla società. Tra i centrocampisti, restano da piazzare gli esuberi Basic e Akpa Akpro.

È a posto invece il reparto centravanti, con Dia che appare motivatissimo per l’arrivo alla Lazio dopo tanti mesi fuori rosa nella Salernitana: «Per la mia carriera è un salto in avanti, uno step importante. Per me significa tanto. Vengo da una stagione molto difficile, ho voglia di giocare e di aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. Baroni? Non urla tanto ma si fa capire. Il gruppo mi sembra come una famiglia, è uno spogliatoio bello, stiamo bene insieme. Il numero 11 è il mio preferito, ma non era disponibile (è stato scelto proprio dal “rivale” Castellanos, ndr) e allora Tchaouna mi ha consigliato di prendere il 19 perché lui ha il 20. Hobby? Mi piace la moda e seguo il basket, adoro Lebron James». Stasera chiude la campagna abbonamenti: vendute 27.500 tessere, si può toccare quota 28mila.

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