Diego Maradona appare all’improvviso, addosso i colori della nazionale argentina, sorridente, sereno e sicuro di sè con gli scarpini da calcio. E ti parla: è un ologramma che, ricreando perfettamente la voce del fuoriclasse, ti accoglie e ti invita a visitare per l’esposizione multimediale “Diego eterno”, che ha appena aperto a La Rural, a Buenos Aires.
Un viaggio immersivo nella vita del calciatore che ha reso grande il Napoli e il suo Paese con magie agonistiche irripetibili. Un percorso completo, dentro e fuori dal rettangolo verde, con tutte le sue clamorose cadute e le sue ostinate risalite.
C’è proprio tutto: le sue maglie da gioco, i palloni, le immagini dei matches, le sue esternazioni, i video si succedono lungo gli 800 metri quadrati della mostra, che includono ricreazioni di spazi iconici, realtà virtuale e anche uno spazio per giocare al calcio.
Tra gli spazi ricreati si incontra la cucina della casa della sua infanzia nell’umile Villa Fiorito di Lanús, a Buenos Aires e lo stadio Azteca dove la selezione argentina ha conquistato il campionato del mondo del Messico 1986.
Una sezione dell’esposizione, visitabile fino al 31 gennaio 2025, è dedicata all’iconica partita dei quarti di finale tra Inghilterra e Argentina, e include un’esperienza immersiva che ricrea il gol del secolo di Maradona visto dalla prospettiva del numero 10.
Lungo il percorso, si susseguono sulle pareti e sullo schermo alcune delle frasi più note di Diego da: “Ho sbagliato e ho pagato ma il pallone non si macchia” fino a “riuscire ad arrivare in area di rigore e non poter calciare in porta e come ballare con tua sorella”.
L’esposizione, subito un successo nella capitale argentina, è visitabile sino al 31 gennaio 2025.
Molti oggetti della mostra appartengono alla Fundación Maradona. La fondazione è anche impegnata nel progetto “M10 Memorial”, un mausoleo nel cuore di Buenos Aires dove saranno traslati i resti del campione e che potrà essere visitato dal pubblico.
L’apertura del mausoleo, uno spazio di 1000 metri quadrati che può ricevere sino a un milione di visitatori nell’arco di un anno, è prevista nel corso del 2025.
Presente alla prima della mostra la figlia del Pibe, Dalma Maradona, è parsa molto felice per l’iniziativa: “E’ fantastico come lo ricordano qui, mi sembra davvero spettacolare. Io lo sento vicino a me ogni giorno però sono contenta di vedere murales, striscioni, sciarpe, maglie e tatuaggi a lui dedicati”.