MILANO – Federico Dimarco tornerà in campo fra tre settimane, dopo la pausa delle nazionali. L’obiettivo dell’Inter è poterlo schierare nella gara di San Siro contro l’Udinese del 30 marzo prossimo. Intanto, l’esterno sinistro titolare salterà non solo la gara di mercoledì contro il Feyenoord, ma anche Inter-Monza, il ritorno di Champions contro gli olandesi a Milano, e il big match del 16 marzo, a Bergamo contro l’Atalanta.
L’infortunio di Dimarco e i tempi di recupero
Dimarco si è fermato a Napoli all’inizio della ripresa. Il bollettino diffuso dall’Inter recita: “Gli esami hanno evidenziato un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra”. Una situazione che “sarà rivalutata nei prossimi giorni”. Si aggiunge così un altro nome alla lista degli esterni di sinistra infortunati che comprendeva già Zalewski, Darmian e Carlos Augusto. Dei tre, il brasiliano è il più pronto, ma in ogni caso non rientrerà prima di quattro o cinque giorni.
Il modulo dell’Inter a Rotterdam contro il Feyenoord
Per la trasferta di Rotterdam, i nerazzurri sono quindi in totale emergenza. Per sopperire alla totale mancanza di esterni sinistri, Inzaghi ha tre vie possibili. La prima – più probabile – è schierare da quel lato Dumfries, nel consueto 3-5-2, facendo correre in fascia destra Pavard, che non ama quel ruolo ma lo può interpretare. La seconda, prevede che a essere spostato come quinto sia Bastoni. La terza, sperimentata nel finale contro la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia, prevede di mutare il modulo in 4-4-2. In questo caso, la linea di difesa potrebbe essere composta da Dumfries, Pavard, Acerbi (o De Vrij) e Bastoni. Ma sulle fasce, Inzaghi ha provato anche Correa e Frattesi.