MILANO – I club che fra il 2008 e il 2018 giocavano in Serie A si preparano a chiedere tre miliardi di euro alle agenzie media che al tempo gestivano i diritti esteri. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto, o dichiarato inammissibili, i ricorsi presentati da IMG Media Ltd e IMG Worldwide Llc, confermando le multe milionarie decise nel 2019 dall’Antitrust per un’intesa restrittiva della concorrenza. L’indagine aveva accertato un coordinamento nelle offerte per i diritti tv internazionali della Serie A, in danno ai club. La sola IMG ricevette una sanzione di 343.645,50 euro. I ricorsi miravano a contestare la sentenza del TAR del Lazio che aveva già confermato la legittimità delle multe. Il Consiglio ha rigettato le obiezioni sull’informazione dell’accusa e sui tempi dell’istruttoria.
L’avvocato: “Possibile risarcimento da 3 miliardi”
La sentenza segna un passo importante per le azioni risarcitorie collegate. L’avvocato Francesco Anglani, partner dello studio Bonelli Erede, ha assistito diversi club fra cui Roma, Fiorentina e Torino davanti al Consiglio di Stato. “Il 15 novembre il Consiglio di Stato ha messo la parola fine al lungo contenzioso amministrativo con cui IMG, MP Silva e B4 avevano chiesto l’annullamento della multa da oltre 60 milioni di Euro che gli era stata irrogata dall’Autorità Antitrust per aver alterato i risultati delle gare per l’acquisto dei diritti tv internazionali della Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa – dice Anglani – . Si tratta di una svolta importante anche ai fini della parallela azione risarcitoria. È attualmente pendente davanti al Tribunale di Milano un’azione risarcitoria per un danno complessivo pari ad oltre 3 miliardi di Euro con cui i club chiedono di essere risarciti per aver venduto i diritti televisivi internazionali relativi al decennio 2008-2018 a un prezzo che, per effetto del cartello tra IMG, MP Silva e B4, è stato significativamente più basso rispetto a quello che si sarebbe praticato in assenza dell’illecito accertato”.