FIRENZE — Il volto più sorridente della Nazionale alla vigilia della partenza per Oslo è il suo, al di là della ventata di allegria portata dai neo campioni d’Italia del Napoli. Ma Gigio Donnarumma ha appena centrato con il suo Psg il bersaglio grosso della Champions League e per questo si è presentato a Coverciano con il morale alle stelle, oltre che per dare l’esempio come gli impone il suo ruolo di capitano. “È un bel momento della mia carriera. Non sempre ho avvertito tanta fiducia nei miei confronti, all’estero e ancora di più in Italia. La finale di Monaco? C’è stato un abbraccio veramente sentito e sono felice per quello. Ma ho fatto anche fatica a godermi al massimo la vittoria, perché dall’altra parte c’erano i miei fratelli che giocano nell’Inter, con cui condivido tanto. Qui in ritiro non abbiamo più parlato di quella partita, però: neanche qualche battutina. S’è discusso soltanto delle prossime due sfide, per dare tutto tutti insieme”.
Donnarumma: “Siamo in emergenza, ma saremo pronti”
Per la Nazionale è una vigilia delicata, ma Donnarumma è fiducioso. “Non sono preoccupato. Sicuramente c’è la tensione per una gara importante, in cui dobbiamo dare tutto per portare a casa il risultato. C’è un Mondiale in ballo. Tutti qui sanno l’importanza di questa trasferta in Norvegia, non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Siamo pronti. Siamo un po’ in emergenza, però riusciremo a trovare la quadra per andare lì e prenderci i tre punti”, ha promesso il capitano. “Ho letto un po’ di cose che non mi sono piaciute su di noi, solo commenti negativi. Anche fuori dal campo secondo me bisogna trovare equilibrio. Siamo una squadra giovane, che lotta sempre e può crescere tanto. Ma siamo già a un livello forte, c’è solo da sostenere questo gruppo, perché ha giovani molto validi e un futuro davanti eccezionale, oltre a un allenatore bravissimo. Ci servirà il supporto di tutti gli italiani per fare grandi cose”.
Per l’Italia incubo Haaland
Il portiere azzurro è pronto al duello con Haaland. “In questi anni sono cresciuto un po’ su tutto, anche a livello mentale credo di aver fatto dei passi in avanti e sono contento. Riesco a gestire molto meglio le partite e quello credo faccia parte della crescita di un calciatore”.