Donnarumma è mobile, qual piuma al vento. O almeno lo sperano i numerosi corteggiatori, convinti che Gigio sia pronto a lasciare il Psg. Il portierone italiano, unico vero campione azzurro in attività, è il più desiderato di questo mercato. Lo vuole il Galatasaray, che fa sul serio nella corsa alla prossima Champions. Lo inseguono i club sauditi del fondo sovrano Pif, che preparano un’offerta per portarlo in Arabia. Lo cercano anche in Inghilterra, dove il volto di Gigio rimanda alla finale dell’Europeo di Wembley, nell’estate del 2021. Lo hanno temuto. Ora vogliono goderselo nei loro stadi.
Il Psg pensa a Chevalier
Il futuro di Donnarumma è tornato d’attualità da quando il Psg ha intensificato i contatti con Lucas Chevalier del Lille. Un affare da 40 milioni: l’arrivo del giovane francese sarebbe il preludio all’addio del numero uno della Nazionale. Da tempo la dirigenza parigina è in pressing su di lui e sul suo agente, Enzo Raiola, per rinnovare il contratto che scade nel 2026. Il timore è di perdere il giocatore a zero, nonostante i suoi 26 anni e un altro decennio di carriera davanti. Ma la trattativa è ferma.
E Donnarumma può finire a Manchester
Il ragazzone di Castellammare di Stabia guadagna 10 milioni a stagione e per prolungare ne chiede 12, quanti ne prenderebbe in Premier League fra un anno. I due club di Manchester insistono: lo United è deluso da Onana, il City valuta il futuro di Ederson. Anche il Chelsea osserva con attenzione. Nonostante l’ottima prova di Sanchez nella finale del Mondiale per club, proprio contro il Psg, a Londra si ragiona su un possibile cambio. I Blues hanno incassato 30 milioni dalla cessione di Joao Felix all’Al-Nassr e potrebbero investirli proprio su Donnarumma, per il quale il Psg — a un anno dalla scadenza — non può più ostinarsi a chiedere 50 milioni.
Lo scenario del ritorno in Italia resta lontano
Lo scenario di un ritorno in Italia resta lontano: le cifre in ballo sono troppo alte per la serie A. Tra un anno, però, Inter e Juventus potrebbero tornare a pensarci. I nerazzurri devono trovare un sostituto di Sommer, mentre i bianconeri, sempre attenti alle occasioni, restano alla finestra. Ma anche a parametro zero Donnarumma non sarebbe un affare low cost, tra commissioni e ingaggio. Il rischio è che, per tifare il calciatore azzurro più forte in un torneo importante, gli italiani debbano attendere il Mondiale. Un motivo in più per cui non qualificarsi sarebbe imperdonabile.
