Un report Fifa quando era giovane, prima che lasciasse il Brasile, finisse in Ucraina allo Shaktar, al Bayern Monaco e poi alla Juventus, lo aveva definito: “Giocatore rapido e di talento”. A Torino erano pazzi di lui, il sinistro educato, il fisico esplosivo, la velocità, la capacità di adattarsi e giocare a destra e sinistra, la capacità di saltare l’uomo e smarcarsi facevano di lui un giocatore indispensabile.
Gli alimenti alla ex
L’ultimo dribbling però doveva evitarlo. È incantevole se eviti avversari, è inaccettabile se eviti gli impegni con i figli. Douglas Costa non paga gli alimenti alla ex moglie. E il giudice ha spiccato un mandato di arresto che vale per due anni. Ovunque andrà in Brasile può essere fermato e portato in carcere. Oltre a dover pagare una cifra di quasi 100mila. E aveva già precedenti penali per il mancato pagamento degli alimenti. Nel 2023, mentre giocava per i Los Angeles Galaxy negli Stati Uniti, un tribunale brasiliano aveva ordinato la sua detenzione per lo stesso motivo.
Non è il primo
Perché un calciatore non voglia dare alla ex compagna e soprattutto ai suoi figli una cifra che nella sua vita ha guadagnato in pochissimo tempo è un mistero che gli umani non possono capire, ma non è la prima volta. Manfredini, per dirne una. E Hakimi che intestava tutto alla mamma per risultare nullatenente? Icardi e Wanda Nara? Totti e Ilary che divorziano con lancio di rolex e borsette?
Il Sydney rescinde il contratto
Il mandato di arresto condizionerà la vita di Douglas Costa, ma anche la sua ultima parte di carriera, per quanto entrata nella fase di declino. Ha dovuto rescindere il contratto con il Sydney, aveva giocato lì nell’ultimo anno, “di comune accordo”, perché non può viaggiare: “L’esterno non può recarsi in Australia. Questioni legali e personali in corso nel suo Paese d’origine hanno impedito al brasiliano di partire”.
Non vuole pagare l’ex moglie, ma la sta pagando cara.