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Due gol in un minuto: il Milan graffia ancora e batte il Genoa

Sotto per una rete di Vitinha, i rossoneri ribaltano il risultato grazie a Leao e a un autogol di Frendrup

GENOVA – L’ultima volta a Marassi il Milan vincendo si era issato in vetta alla classifica, un anno dopo tante cose sono cambiate ma non il risultato, che ha punito il Genoa in una partita strana, decisa dai campioni rossoneri. In un minuto e mezzo il Diavolo ha ribaltato gli avversari: sotto per il gol segnato da Vitinha, ha messo il muso davanti con il decimo sigillo di Leao e un’autorete di Frendrup. Terzo successo di fila (ancora in rimonta) per Conceiçao, mai gli era riuscito da quando è arrivato a Milano. Sergio ci ha messo del suo azzeccando i cambi, che hanno dato la sterzata necessaria alla partita. Un segnale importante è arrivato da due dei colpi del mercato invernale, Gimenez e Joao Felix, prima acclamati e poi sgonfiati: il messicano ha servito l’assist per il pareggio di Leao e forse ha creato dei dubbi a Conceiçao in vista della finale di Coppa Italia, il genietto portoghese ha portato idee, slalom e l’inserimento che ha costretto Frendrup all’autogol decisivo. I tre punti servono a poco per un campionato che oramai è solo un lungo epilogo di una stagione complicata, ma danno continuità e fiducia a una squadra che sembra aver trovato il giusto incastro.

La feroce intensità del Genoa

Il Genoa, pur ampiamente salvo, ha giocato con intensità feroce. La pioggia battente ha aumentato la velocità del campo su cui i giocatori di Vieira sembravano sciare, leggeri per la classifica e spinti dai tifosi. Il Milan ha accolto la sfida aggrappandosi a Maignan, protagonista nel primo tempo con una parata su Norton-Cuffy e un riflesso da gatto su un tocco di Pulisic, a cui ha evitato l’onta dell’autorete. La prima svolta è arrivata quando Conceiçao alla mezz’ora ha inserito Leao, tenuto inizialmente in panchina, per l’acciaccato Fofana (problema al piede, non dovrebbe essere nulla di grave), spostando l’ondeggiante Loftus-Cheek in mediana. Rafa si è presentato in versione svogliata, ma ha costretto Leali all’uscita disperata su Pulisic.

La diretta

La ripresa con mille colpi di scena

Il secondo tempo è stato come un romanzo dai mille colpi di scena, in cui decisive sono state le mosse degli allenatori. Vitinha ha trovato il primo gol stagionale dopo appena 53 secondi dal suo ingresso, ma la scossa è arrivata con i cambi di Conceiçao: in un minuto e mezzo il Milan ha ribaltato la partita, che poi ha chiuso senza correre ulteriori rischi. Un bel modo per alimentare l’attesa della finale col Bologna.

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