La mossa dell’Inter, che ha rotto gli indugi e dato il via all’assalto a Lookman, ha avuto un effetto dirompente sul mercato. Nei giorni scorsi Marotta ha trovato un accordo di massima con l’attaccante nigeriano, ma la prima offerta recapitata all’Atalanta è stata rifiutata, come prevedibile: prestito con obbligo di riscatto fissato a 40 milioni, ancora distante da quei 50 che, secondo l’accordo verbale della scorsa estate tra Lookman e la Dea, darebbe il via libera alla cessione. Il suo arrivo regalerebbe a Chivu un attacco stellare: Lautaro e Thuram a giocarsi il posto con Lookman, più Bonny e Pio Esposito a scalpitare alle loro spalle. Ma c’è chi, dietro la mossa nerazzurra, intravede una possibile cessione di lusso: Thuram piace in Premier e una sua partenza, visti gli sviluppi di mercato, non è da escludere.
Il problema ingaggio di Kessié
Immediata la reazione della Juventus: dopo aver chiuso le trattative per lo svincolato David e per Conceiçao (l’ala vestirà ancora il bianconero e al Porto andranno 32 milioni pagabili in quattro rate), i bianconeri stanno accelerando nell’inseguimento a Jadon Sancho. L’agente del calciatore è a Torino ed è previsto un incontro che si prospetta decisivo: l’obiettivo di Comolli è di chiudere la trattativa prima del raduno del 24 luglio. Bisognerà attendere ancora per Kolo Muani: il Psg non si muove dalla richiesta dell’obbligo di riscatto a 50 milioni e il 23, se non ci saranno sviluppi, convocherà il francese per il raduno. Anche in mediana, quella che avrebbe dovuto essere un’opera di “aggiustamento” si sta trasformando in una profonda ristrutturazione. Il dualismo tra Inter e Juventus è il leit motiv di questi giorni, una gustosa anticipazione di quanto potrebbe succedere in campionato alle spalle del Napoli: in questo contesto si inserisce l’interesse per Frattesi. Il centrocampista romano sta trattando il rinnovo con l’Inter, ma Comolli non ha intenzione di mollare la presa: anche se il colpo è difficile da mettere a segno, i colloqui con l’entourage della mezzala proseguono. Soprattutto, la Juve insiste per consegnare a Tudor un innesto di peso a centrocampo, un mediano che misceli qualità e quantità: il profilo numero uno è quello di Kessié, che dopo aver incassato i milioni sauditi sta meditando di lasciare l’Al-Ahli. L’ex Milan, classe ’96, ha l’esperienza e le caratteristiche per cambiare volto alla mediana bianconera: spaventano però i 14 milioni di ingaggio che percepisce attualmente in Arabia. Un sondaggio è stato fatto, così come per il centrocampista danese dello Sporting Lisbona, Morten Hjulmand, ex Lecce. L’attuale capitano dei Leoes è attratto dal bianconero, anche se la clausola rescissoria da 80 milioni lo rende virtualmente inaccessibile: Comolli, che con i portoghesi sta trattando la cessione di Alberto Costa per 15 milioni, potrebbe inserire proprio il danese nell’affare.
Il Milan ci prova con Estupiñan
Il Milan è invece sempre più immerso nella trattativa con il Bruges per Jashari, che proprio ieri ha virtualmente “rotto” con il club belga: il centrocampista svizzero di origini albanesi ha forzato la mano decidendo di non prendere parte allo shooting per la foto ufficiale. Un segnale sulla volontà precisa del calciatore, ma il precedente con De Ketelaere consiglia prudenza quando si tratta con i belgi. Per sostituire Theo, invece, I rossoneri puntano sull’esterno del Brighton Estupiñan: classe 1998, soprannominato in patria la bala, il proiettile, per la sua velocità. La prima offerta del Milan, 15 milioni più 5 di bonus, è molto distante dalla valutazione di 40 milioni fatta dagli inglesi. Chi non è stato invece scosso dall’affare Lookman, anche perché fino a oggi ha condotto un mercato da assoluto protagonista, è il Napoli: giovedì le visite mediche di Lucca, venerdì quelle di Beukema. Restano due nodi da sciogliere per Manna: la cessione di Osimhen — passi avanti nei colloqui con il Galatasaray — e l’assalto a Ndoye, l’ala sinistra che il Bologna valuta 40 milioni.