All’alba del periodo Tudor, proprio alla vigilia del debutto del tecnico croato contro il Genoa, la Juventus ha ricevuto un segnale di rafforzamento dal suo azionista di maggioranza, John Elkann. Exor ha annunciato un versamento in conto futuro aumento di capitale di 15 milioni.
Perché Exor ha deciso di intervenire
È una mossa prudenziale: il Cda ha riesaminato i dati previsionali e valutato le maggiori variabili, positive e negative. Gli ultimi risultati, l’esonero di Motta, l’attuale quinto posto che non garantisce la Champions, ma anche il mercato estivo e il Mondiale per club, per il quale la Fifa ha appena comunicato i premi alle partecipanti, più ricchi del previsto (la Juventus ha preventivato il passaggio della prima fase).
Rafforzare la Juve in campo e fuori
Per il Cda, tra alcuni mesi potrebbe essere necessario un aumento di capitale, da 15 milioni a un massimo di circa 110 (il 10% del totale): l’operazione, nel caso, verrà effettuata con collocamento riservato agli investitori istituzionali, con esclusione del diritto di opzione. Intanto la cifra minima è già stata versata da Exor. Fonti vicine a Elkann lasciano capire il senso della mossa: rafforzare la Juve in campo e fuori, rispondere alle voci di cessione, responsabilizzare dirigenti, staff tecnico e giocatori sul finale di stagione e sugli obiettivi da centrare, sportivi ed economici.
Tudor partirà subito con la difesa a tre
Oggi tocca allora alla squadra: la rivoluzione tattica di Tudor sarà feroce nei modi e repentina nei tempi. Partirà subito con la difesa a tre, nonostante alla presentazione avesse predicato gradualità. In pochi giorni ha provato a responsabilizzare i bianconeri entrando nella loro testa, provando a toccare le corde giuste e stimolando l’autostima di un gruppo involuto, le cui certezze si sono sbriciolate a suon di occasioni perse. Voltare pagina sarà fondamentale contro il Genoa di Vieira, che si presenterà in maglia gialloblù per onorare i 120 anni del Boca Juniors.
La prima Juve di Tudor
Senza Cambiaso e Douglas Luiz, saranno Kalulu, Gatti e Veiga a comporre la nuova difesa, 308 giorni dopo l’ultima volta a tre, quando la Juve di Allegri vinse 2-0 con il Monza. Tudor punterà su atteggiamento e intensità, componenti essenziali per esprimere il suo calcio verticale e offensivo: Thuram e Locatelli saranno, a centrocampo, una delle poche eredità del calcio di Motta. Nico Gonzalez tornerà a destra e McKennie a sinistra, reinterpretati esterni a tutta fascia: dalle loro giocate dipenderà l’equilibrio della squadra in questa delicata fase di transizione in cui non sono ammessi passaggi a vuoto. In avanti sarà Vlahovic il riferimento, con Yildiz e Koopmeiners alle sue spalle: anche dalla loro voglia di riscatto dipenderà la rivoluzione di Tudor.