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Empoli-Napoli 0-1, un rigore di Kvaratskhelia riporta Conte in vetta da solo

Gli azzurri non brillano, soffrono tantissimo nel primo tempo ma nella ripresa trovano l’episodio decisivo che vale tre punti e il primato solitario

EMPOLI – Vince di corto muso anche il Napoli di Antonio Conte, che si è fatto bastare un gol su rigore di Kvaratskhelia nella ripresa per uscire indenne dalla trappola di Empoli. Alla squadra di D’Aversa non è bastato giocare un gran primo tempo e restare in gara fino alla fine. Gli azzurri l’hanno spuntata alla distanza, soffrendo e con il contributo decisivo dei cambi, nonostante la pessima giornata di Lukaku. L’ingresso di Simeone al suo posto ha fatto la differenza. La capolista rimane in fuga.

«La cronaca della partita»

La prima di Gilmour

Era un ostacolo alto e il Napoli lo ha affrontato anche in condizioni di parziale emergenza, con l’assenza di Lobotka (ko in Nazionale) che s’è aggiunta a quella del portiere Meret, mentre Olivera è stato lasciato inizialmente in panchina dopo la faticosa trasferta in Uruguay. Conte ha promosso per la prima volta tra i titolari sei dei rinforzi estivi e ha dato fiducia in maniera particolare al nuovo regista scozzese Gilmour e a Spinazzola, che si sono aggiunti ai più rodati Buongiorno, McTominay e Lukaku. Tra i pali per gli azzurri Caprile, ex della partita e costretto subito agli straordinari dai primi due assalti di Colombo (11′) e Pezzella (13′): entrambi al tiro da posizione ravvicinata e ben innescati dai compagni. Molto più efficace e aggressiva la partenza dell’Empoli di D’Aversa, rinfrancato dal recupero in extremis di Viti e deciso a difendere l’imbattibilità stagionale dello stadio Castellani, dopo i tre pareggi di prestigio (e senza gol subiti) in campionato con Lazio, Juventus e Fiorentina.

Buongiorno un muro

Il pressing alto e il dinamismo sono le armi principali dei toscani e le ha sofferte molto anche il Napoli, che è riuscito a uscire dalla sua metà campo e a scuotersi soltanto grazie a un colpo di testa di Buongiorno, respinto quasi sulla linea di porta da Ismajli (26′). Ma è stato ancora Caprile (31′) a sventare l’ennesima minaccia portata con un rasoterra da Esposito. Spaesati dall’altra parte a metà campo gli scozzesi Gilmour e McTominay, mentre Kvaratskhelia si è ostinato nella ricerca della soluzione personale senza successo, lasciando di fatto abbandonato al suo destino Lukaku. Vani i tentativi di Conte di dare la scossa alla sua squadra, aggrappata alla statuaria solidità difensiva di Buongiorno. D’Aversa ha invece ricevuto delle eccellenti risposte da quasi tutti i suoi giocatori (super Pezzella) ed è arrivato al gong dell’intervallo con il rammarico per la sua squadra di non avere sbloccato il risultato, dopo un tempo comandato a senso unico dall’Empoli sotto gli occhi di Spalletti.

Conte cambia modulo

Sospiro di sollievo al contrario dall’altra parte per Conte, che in avvio di ripresa ha arretrato la posizione di McTominay e con il passaggio al 4-3-3 è riuscito se non altro a riportare un po’ più in equilibrio la sfida. Il Napoli è cresciuto infatti nel possesso di palla e avanzato il suo raggio d’azione, approfittando anche del calo fisico inevitabile degli avversari.

Il rigore decisivo di Kvara

Ma ci sono voluti i cambi per spezzare l’equilibrio della partita: dentro Olivera e soprattutto Simeone, che ha preso il posto di Lukaku e ha mandato in tilt la difesa dell’Empoli, costringendo Anjorin al fallo da rigore su Politano. Sul dischetto si è presentato Kvaratskhelia (18′) e ha spiazzato con il piatto il portiere Vasquez. Poi sull’abbrivio sono arrivati al tiro gli scozzesi McTominay (22′) e Gilmour (25′), cresciuti a loro volta di rendimento dopo il pessimo primo tempo.

L’Empoli ha provato a non arrendersi e anche D’Aversa ha lanciato forze fresche dalla panchina, con l’obiettivo di andare alla caccia del pareggio nel quarto d’ora finale della partita. Conte ha invece dato spazio a Neres per sfruttare la sua velocità in contropiede. Ma il nervosismo e la stanchezza hanno prevalso da entrambe le parti sulla lucidità e il Napoli è riuscito a tenere lontano dalla sua porta il pallone pure durante i sei minuti del recupero. Nell’alta classifica si vince di corto muso.

Empoli-Napoli 0-1 (0-0)Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze (33′ st Henderson), Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (27′ st Solbakken), Anjorin (33′ st Haas), Pezzella; Esposito, Fazzini (33′ st Ekong); Colombo (41′ st Colombo). (12 Seghetti, 98 Brancolini, 35 Marianucci, 31 Tosto, 6 Henderson, 13 Cacace, 22 De Sciglioc , 32 Haas, 19 Ekong,7 Sambia, 9 Pellegri). All.: D’AversaNapoli (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrhamani, Buongiorno, Spinazzola (14′ st Olivera); Anguissa, Gilmour, Mctominay; Politano (41′ st Mazzocchi), Lukaku (14′ st Simeone), Kvaratskhelia (31′ st Neres). (12 Turi, 14 Contini, 5 Juan Jesus, 16 Marin, 23 Zerbin, 26 Ngonge, 81 Raspadori, 90 Folorunsho). All.: ConteArbitro: Abisso di Palermo.Reti: 18′ st Kvaratskhelia (rig.)Angoli: 7-7Recupero: 0′ e 6′.Ammoniti: Anguissa (N), Haas (E) per gioco falloso; Grassi (E) per comportamento non regolamentare.Spettatori: 15.164 (abbonati 7.015), incasso 346.713 euro (quota abbonati 59.251).

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