Il tempo – 22 secondi – di sprintare come un duecentista, mettersi le scarpe comode e iniziare a passeggiare sul prato dell’Empoli, che non sembra padrone neanche a casa sua. Con la rete lampo di Soulé (una delle più veloci della storia della Roma in Serie A), la squadra di Ranieri – 1-0 al Castellani – prosegue la sua arrampicata in classifica, strappando il settimo posto alla Fiorentina. In questo modo, aspettando il ritorno degli ottavi di Europa League in casa del Bilbao, la Roma coltiva il sogno europeo anche in un campionato perso in partenza e ritrovato nel percorso grazie al medico Ranieri, arrivato per “guarire un malato” (parole sue) che ha reagito alla grande, con tutti i suoi componenti, anche quelli solitamente meno protagonisti. L’ampio turnover contro l’Empoli ripaga e fa respirare le prime linee, con Soulé che non fa sentire la mancanza del miglior Dybala, non convocato. E ancora la solidità ritrovata di Hummels, titolare dopo le polemiche social, e i muscoli del capitano Pellegrini, “romano atipico” come spiega Ranieri, ma in crescita.
Soulé protagonista nel primo tempo, la Roma colpisce due pali
Monologo romanista nel primo tempo cominciato nel segno di Soulé, al secondo gol consecutivo in trasferta dopo la punizione capolavoro in casa del Parma. Il vantaggio nasce da un errore di Colombo in fase d’impostazione: il centravanti regala palla al collega rivale Shomurodov, che smista verso Salah-Eddine. Dalla sinistra l’olandese crossa in area per Soulé: ottimo controllo e mancino a giro sul primo palo di Silvestri, poco reattivo. La scossa iniziale sembra rianimare i padroni di casa, subito pericolosi con De Sciglio, che costringe Svilar a respingere in angolo. Il primo e unico sintomo di una reazione che fa rima con illusione. Quella di poter impensierire una Roma tanto pericolosa quanto imprecisa: prima l’errore ravvicinato di Pellegrini, poi il festival dei legni. Shomurodov non sfrutta l’ottima sponda del capitano romanista, scaraventando il pallone sulla traversa. Non certo l’unico errore dell’eroe del giovedì sera (decisivo contro il Bilbao in Europa League), che in chiusura di primo tempo schiaccia tra le braccia di Silvestri l’ottimo cross di Soulé. Fra le due occasioni mancate dall’uzbeko arriva l’altro palo, colpito stavolta da Koné.
Empoli arrendevole nel secondo tempo
Il copione resta lo stesso pure nel secondo tempo. D’Aversa non pesca il jolly dalla panchina, complici anche i tanti infortuni, e lascia la Roma libera di sprecare, ancora, numerose occasioni. Prima con Pellegrini: ottimo stacco di testa frenato dal grande intervento di Silvestri, poi il tiro insidioso dell’ex Baldanzi, subentrato a Soulé. Il portiere dell’Empoli continua a farsi perdonare la disattenzione iniziale impedendo a Dovbyk di raddoppiare. L’Empoli prova a rialzarsi solo nel finale, quando Konate impensierisce Svilar di testa. Troppo poco per invertire il trend negativo, un tunnel senza uscita dallo scorso 8 dicembre, giorno dell’ultima vittoria in campionato. Dopo una prima metà di stagione convincente, la squadra toscana vede lo spettro della retrocessione sempre più concreto.
