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Eriksson, il commovente messaggio d’addio: “Grazie per tutto, è stato un viaggio fantastico. Vivete la vita fino in fondo”

In un documentario di Amazon Prime il tecnico svedese, che lo scorso gennaio ha annunciato di avere un cancro terminale che gli lascerà pochi mesi di vita, rivolge il suo saluto al mondo del calcio

LONDRA – “Grazie di tutto, agli allenatori, ai giocatori, ai tifosi. È stato un viaggio fantastico. Addio”. È il saluto che Sven-Goran Eriksson rivolge al mondo del calcio, in un commovente documentario sulla sua carriera in uscita il 23 agosto. Il 76enne tecnico svedese, che è ha guidato fra l’altro Lazio, Roma, Sampdoria e Inghilterra, ha annunciato lo scorso gennaio di avere un cancro terminale che gli lascerà pochi mesi di vita. E oggi i giornali inglesi riferiscono le parole del documentario come se fosse il suo saluto finale. “Ricordatemi così”, titola il Daily Mail.

Eriksson: “Ho avuto una bella vita”

Nel film, girato per Amazon Prime e intitolato “Sven”, Eriksson parla della sua lunga esperienza in panchina, così come della sua vita privata, finita spesso sui tabloid nel periodo trascorso a Londra per le sue tempestose relazioni sentimentali, in particolare con l’italiana Nancy Dell’Olio. Il documentario si conclude con una sorta di sereno messaggio di addio: “Ho avuto una bella vita. Penso che tutti abbiamo paura del momento in cui si muore, ma anche la morte fa parte della vita. Bisogna imparare ad accettare il proprio destino. Spero che alla fine la gente dirà che sono stato una brava persona, anche se non tutti lo diranno. Ma spero che gli appassionati di calcio mi ricorderanno come un uomo positivo che ha fatto tutto quello che poteva fare. Grazie per tutto, agli allenatori, ai giocatori, ai tifosi, è stato un viaggio fantastico. Prendetevi cura della vostra vita. Vivetela”.

Le sue parole sono intercalate con filmati dei momenti più celebri della sua carriera, poi l’immagine mostra Eriksson in primo piano nella sua casa in Svezia, con lui che dice semplicemente: “Goodbye”. Il suo addio.

Lo scudetto vinto con la Lazio

Dopo una breve attività come giocatore in Svezia, interrotta per un infortunio a un ginocchio nel 1975, Eriksson è diventato uno degli allenatori di maggiore successo in Europa. È l’unico ad avere vinto il campionato e la coppa nazionale nello stesso anno in tre diversi Paesi: Svezia, Portogallo e Italia. Nel nostro Paese ha vinto lo scudetto con la Lazio nel 2000 e quattro volte la Coppa Italia, con la Roma, la Sampdoria e due volte con la Lazio. Con la Lazio ha vinto anche la Coppa delle Coppe e la Supercoppa europea. In Italia ha allenato per una stagione anche la Fiorentina. Ha anche perso una finale di Coppa dei Campioni, l’odierna Champions League, allenando il Benfica, battuto di misura dal Milan di Arrigo Sacchi.

Ct dell’Inghilterra

Dal 2001 al 2006 è stato commissario tecnico della nazionale inglese, guidandola fino ai quarti di finale in due Mondiali (2002 e 2006) e un Europeo (2004), sfiorando la qualificazione alle semifinali, con la sua squadra eliminata soltanto ai rigori. In seguito, ha allenato brevemente il Manchester City e il Leicester in Premier League, la nazionale del Messico e alcune squadre di club in Cina. La sua ultima panchina è stata quella della nazionale filippina nel 2018-’19.

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