La serie A è la grande assente nella finale degli Europei. Il confronto tra Spagna e Inghilterra, infatti, non vede la presenza nelle rose delle due nazionali di giocatori che hanno militato lo scorso anno nel nostro massimo campionato. I soli con un trascorso in Italia (con ultima apparizione nel 2022) sono Fabian Ruiz (ex Napoli) e Morata (ex Juventus). Per il resto c’è una netta prevalenza di Premier League (27 elementi) e Liga (20) con piccola rappresentanza di giocatori di Bundesliga (3), Ligue 1 (1) e Saudi League (1). Le ultime speranze dei nostri club di mettere in vetrina i propri gioielli sono sfumate con l’eliminazione in semifinale della Francia (dove giocavano Maignan, Marcus Thuram, Theo Hernandez, Pavard, Rabiot e Giroud) e dell’Olanda (che aveva in roster De Vrij, Dumfries, Reijnders e Zirkzee).
Nelle rose delle finaliste nessuno dei 18 giocatori di A
Un flop per la serie A certificato anche dal fatto che nessuno dei 5 inglesi che hanno militato in A nella scorsa stagione (Tomori, Loftus-Cheek, Smalling, Abraham e Davis) tantomeno alcuno dei 13 spagnoli (Patric, Gila, Pedro, Luis Alberto, Martinez, Martin, Angelino, Joan Gonzalez, Marì, Zarraga, Deulofeu più i giovani Huijsen, Alex Jimenez e Joselito) sono stati ritenuti meritevoli di una convocazione per disputare la rassegna continentale.
Dei 10 valutati almeno 50 milioni ha brillato solo Kvaratskhelia
Inoltre va evidenziato come dei 10 giocatori presenti con valutazione da almeno 50 milioni (secondo transfermarkt) quasi nessuno ha brillato. Promosso a pieni voti solo Kvaratskhelia (valore 80 milioni) che ha contribuito a trascinare la Georgia verso uno storico ottavo di finale. A corrente alternata Leao (90 mln), Bastoni (70), Hernandez (60) e Dimarco (50) mentre hanno reso ben al di sotto delle loro possibilità Barella (80), Vlahovic (65) e Thuram (65). Ingiudicabili Zirkzee, che a dispetto dei 50 milioni di valutazione è stato impiegato per appena 3′, e Pavard (50) rimasto sempre a guardare in panchina le 6 partite della Francia.
La serie A chiude con 15 gol e 11 assist
Eppure i dati statistici non bocciano totalmente la serie A che chiude Euro 2024 con 15 gol all’attivo (2 di Marin più 1 a testa di Bastoni, Barella, Zaccagni, Ndoye, Aebischer, Kvaratskhelia, Jovic, Bajrami, Duda, Arnautovic, Calhanoglu, Freuler e De Vrij) e 11 assist (2 di Aebischer e Freuler e 1 ciascuno per Posch, Pellegrini, Calafiori, Ilic, Kristiansen, Zielinski e Lukaku). In linea con il rendimento dei giocatori di Premier (15 gol) e Liga (14). Solo la Bundesliga ha fatto nettamente meglio mandando a segno i propri rappresentanti ben 24 volte. Sorridono alla fine soprattutto Inter (5 gol) e Bologna (3 gol e 7 assist): i due club italiani che più degli altri, malgrado tutto (leggi, ad esempio, la non proprietà dei cartellini di Freuler e Kristiansen), da Euro2024 hanno avuto un accrescimento di valore dei propri giocatori in rosa.
