ROMA – Il tunnel di Nicolò Fagioli, la sua dipendenza, la sua riabilitazione: sarà tutto in un documentario, un racconto intimo della sua dipendenza dal gioco che lo ha portato alla squalifica per violazione del divieto di scommesse sul calcio.
Un documentario su Fagioli
Dalla gloria all’inferno e poi ritorno: un tragitto ancora da completare, ma Nicolò Fagioli è pronto a raccontarlo. Lo farà attraverso FRAGILE – La storia di Nicolò Fagioli, il docu-film prodotto da Juventus Creator Lab e che sarà trasmesso in Italia e nei paesi di lingua inglese, portoghese e spagnola da Prime video. Voci di compagni di squadra, il suo psicologo, testimonianze dirette. Non è facile raccontarsi, quando si cade. “Nicolò è caduto nel vuoto, quel vuoto gli è pesato al punto che lo ha dovuto riempire artificialmente”, dice la voce fuori campo di Walter Veltroni.
Locatelli: “Diceva di non riuscire a dormire”
C’è Fagioli che gioca a tennis, una delle sue passioni. Lui con lo sguardo nel vuoto all’Olimpico mentre la Juventus festeggia la Coppa Italia a cui lui non ha potuto partecipare per la squalifica dovuta alle scommesse di vietate. La frase più forte è quella di Manuel Locatelli: “Diceva che non riusciva a dormire, invece abbiamo scoperto che stava su a giocare”. Venirne fuori è indispensabile. Raccontarlo il primo passo per riuscirci.