Vincere. Non ha in testa altro Federico Gatti, il difensore bianconero che dopo un lungo percorso, lo ha portato in serie A, lo scorso anno, con la maglia della Juventus addosso.
Gatti, che a lungo ha vissuto da protagonista il calcio minore, già nella passata stagione ha dimostrato di avere ottime doti, andando in crescendo soprattutto nella seconda parte di campionato.
Max Allegri ha pian piano adattato la linea a tre tutta brasiliana (Alex Sandro, Danilo, Bremer), in una linea con Danilo spostato a sinistra e Gatti a destra. Questo perché tutte le volte che è entrato in campo, l’ex Frosinone ha sempre saputo sfruttare l’occasione, regalando prestazioni solide e di temperamento.
Il tecnico toscano ha detto, senza troppi giri di parole, che si aspetta molto da lui, così come da Fagioli e Miretti: dopo un anno in pianta stabile in prima squadra, è l’ora del cosiddetto “salto di qualità” e con la Juventus impegnata solo in campionato (e in Coppa Italia) bisognerà essere bravi a sfruttare ogni minima occasione, visto il minor numero di partite da disputare nel corso dell’intera stagione.
Su di lui ha messo gli occhi anche il c.t. della nazionale Roberto Mancini: diventato meno ruvido negli interventi, con un fisico importante e grinta da vendere, ha chiuso la stagione bianconera con 27 presenze e due gol, ora deve limare la sua aggressività ed insistere su quella visione di gioco che ha sviluppato anche quando giocava da centrocampista.
Infine il feeling con Vlahovic: amici inseparabili, hanno anche trascorso le vacanze estive insieme, ed entrambe non vedono l’ora di poter gioire in campo.
Intercettato nel corso della tournée negli Stati Uniti ha dichiarato: “Questa maglia t’impone la vittoria, e io ho fame perché non ho mai vinto nulla, voglio iniziare a vincere con la Juventus”.
Federico Gatti, dalla gavetta al posto fisso: “Ho fame di vittoria”
Il difensore della Juventus si candida ad un posto da titolare: dopo il primo anno in bianconero è pronto per il salto di qualità e per vincere.
