ROTTERDAM – Mezz’ora di studio, un gran gol di Thuram e il raddoppio di Lautaro, miglior marcatore di sempre dell’Inter in Champions. Nel rumoroso stadio De Kuip, l’Inter ha giocato una partita seria e ordinata, quasi didascalica, in cui i difensori difendono, i centrocampisti organizzano il gioco e le punte fanno gol. Se Zielinski avesse tirato un rigore un po’ migliore, i nerazzurri martedì prossimo avrebbero potuto ricevere gli olandesi a San Siro in ciabatte. Invece no.
«La cronaca della gara»
Inter, un solo gol subito in nove partite di Champions
Al ritorno sarà partita vera. Ma niente di quello che si è visto qui a Rotterdam può davvero spaventare la squadra di Inzaghi, ottima nonostante le assenze in fascia sinistra, dove Bastoni ha fatto il suo. Nella squadra guidata da Van Persie, in panchina da nemmeno due settimane, l’unico ad aver impensierito l’Inter, in avvio, è stato Osman. Ma anche lui è durato poco. E dopo nove partite, in questa Champions l’Inter ha subito una sola rete, contro il Bayer Leverkusen, che avrebbe dovuto essere annullata per fuorigioco. Assurda la scelta del tecnico olandese di fare un cambio soltanto sui cinque a disposizione.
Primo tempo: il vantaggio dell’Inter con Thuram
L’Inter ha chiuso il primo tempo in vantaggio al De Kuip trovando il gol alla prima vera occasione. Per la prima mezz’ora abbondante aveva fatto di più il Feyenoord, con l’esterno d’attacco ghanese che a destra compariva e spariva come i folletti delle fiabe, facendo i dispetti a Dumfries e Pavard e costringendo Josep Martinez a un paio di parate in tuffo. Inzaghi, stufo dello spettacolo dell’Inter contratta per contenere gli avversari, si è sgolato per chiedere coraggio ai suoi e lo ha ottenuto. La rete è arrivata al 38’: palla comoda di Dumfries per Barella, gran cross in mezzo, zampata di Thuram, perfetto nei tempi e felino nel movimento. Dopo il vantaggio, l’Inter ha provato subito a chiuderla, prima con un bel destro morbido di Lautaro, poi con una punizione di Asllani, ben calciata e ben parata.
Secondo tempo: Lautaro miglior marcatore interista in Champions
Nella ripresa, i nerazzurri sono entrati in campo con la stessa carica. La pausa non ha invece aiutato il Feyenoord a trovare la quadra. E alla prima occasione è arrivato il raddoppio di Lautaro: finta e dribbling di Bastoni, ottimo alla prova in fascia, tiro rimpallato di Zielinski, suo assist e collo pieno di destro sotto la traversa. È il sesto gol in questa stagione di Champions e soprattutto il 18esimo nel torneo da quando è all’Inter. Mazzola ne ha segnati 17, e nessun giocatore nerazzurro ne ha fatti di più.
Il rigore sbagliato da Zielinski
La palla del possibile 3-0 interista l’ha messa sul dischetto l’arbitro Eskel, che dopo un passaggio al VAR ha assegnato il rigore per un contatto fra Mitchell e Thuram. Ma Zielinski ha calciato piano e centrale, rendendo il compito semplice per Wellenreuther. E lì è cominciata la lunga gestione interista, con Inzaghi che ha potuto permettersi di richiamare in panchina Thuram, non ancora in piena forma, Barella e De Vrij, dando spazio a Taremi, Frattesi e Bisseck. Nel finale, la doppia preoccupazione dell’Inter è stata non subire gol evitabili ed evitare infortuni inutili. Un approccio saggio, in vista della sfida con il Monza di sabato a San Siro e del ritorno contro gli olandesi, a cui il Meazza aveva portato bene negli spareggi contro il Milan.
Feyenoord-Inter 0-2 (0-1)
Feyenoord (4-2-3-1) Wellenreuter 7 – Mitchell 5, Beelen 5, Hancko 6, Bueno 5 – Moder 5.5, Smal 5.5 – Moussa 5.5, Paixao 5.5, Osman 6 – Carranza 5.5 (14’ st Ueda 5.5). All. Van Persie 5.5
Inter (3-5-2) Martinez 6.5– Pavard 6.5, De Vrij 6.5 (27’ st Bisseck 6), Acerbi 6.5 – Dumfries 7, Barella 7 (27’ st Frattesi 6), Asllani 6.5 (36’ st Calhanoglu Sv), Zielinski 6, Bastoni 7 – Lautaro 7 (36’ st Arnautovic Sv), Thuram 7 (17’ st Taremi 6) . All. Inzaghi 7
Arbitro Eskas (Nor) 5.5Reti: Thuram 38’pt, Lautaro 5’ st
Note: ammoniti Mitchell, Wellenreuter, Bastoni, Osman, Arnautovic. Spettatori 47.487
