MONZA – La risolve Santi Castro con la più bella giocata di un pomeriggio di calcio non esattamente meraviglioso, ma che regala al Bologna la prima importantissima vittoria stagionale. Accanto all’autodromo la sgasata decisiva la piazza il centravanti argentino, che prima ne aveva sbagliato uno decisamente più facile, con una sassata dalla trequarti a risvegliare lo U-Power Stadium intorpidito. E così un Bologna non bello ma efficace mette finalmente in cascina un successo che mancava da maggio, forse iniziando da qui la sua stagione.
Il turnover era atteso, così massiccio probabilmente no, con Italiano che ribalta più di mezza squadra, con le prime da titolari di Ravaglia, De Silvestri e Urbanski, mentre al posto di Orsolini – che nemmeno entra – invece di Iling va Odgaard, lanciato sulla fascia destra a cambiare ancora zolla di campo, senza però incidere. Dopo avvisaglie incoraggianti, con la pressione alta portata da Ndoye e Freuler che sembra mettere in difficoltà il Monza, escono i difetti di questo avvio rossoblù. Difficoltà a gestire, letture non molto puntuali sulle infilate dalla trequarti, e soprattutto sull’asse di destra il Bologna fatica e il Monza produce pericoli. Come Paz a Como, ancora è l’uomo tra le linee di centrocampo e attacco a diventare di difficile letture, stavolta il compito tocca a Maldini. E sarà proprio lui a metter a nudo i problemi nascosti dal gran gol di testa di Urbanski, tra i peggiori prima di segnare e sull’orlo di spaccare il mondo subito dopo. Nel finale di primo tempo, sul tiro di Maldini che Djuric trasforma in gol sbaglia Ravaglia, ma se l’attaccante arriva lì è perché De Silvestri se ne perde la marcatura, e ancor prima perché il figlio d’arte era stato lasciato libero di scappare in contropiede con un semplice lancio da dietro. Bologna punito in maniera non inedita, come non inedito prima era stato l’errore in finalizzazione di Castro dopo fuga a campo aperto imbeccata del solito Urbanski.
E allora se l’argentino sottoporta non riesce a graffiare, gli tocca pescare dalla trequarti il jolly che a dieci minuti dalla fine regala i tre punti al Bologna. Una perla bellissima ed improvvisa all’interno di un secondo tempo assopito, in cui i rossoblù avevano tenuto il pallone ma in maniera effimera, senza mai dare problemi ai brianzoli probabilmente soddisfatti del pari. Basta quel guizzo a decidere la partita e una vittoria fondamentale per Italiano e il Bologna, che pian piano inizia a prendere un’identità e guadagnare autostima. Bene così, per ora, per lo spettacolo appuntamento alla prossima.
Monza-Bologna 1-2
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo (36’st Bondo), Marì, Carboni; Pereira (43’st D’Ambrosio), Bianco, Pessina, Kyriakopoulos; Mota (26’st Caprari), Maldini (26’st Forson); Djuric (36’st Maric). All. Nesta
Bologna (4-3-3): Ravaglia; De Silvestri (33’st Posch), Casale (1’st Beukema), Lucumi, Lykogiannis; Urbanski (33’st Fabbian), Freuler; Aebischer; Odgaard (26’st Iling Junior), Castro, Ndoye. All. Italiano.
Arbitro: Massa di Imperia
Reti: 24’pt Urbanski, 43’pt Djuric, 35’st Castro
Note: ammoniti Carboni, Izzo, Lucumi
