Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso in un'intervista a Radio Bruno ha parlato del momento difficile che sta attraversando la Fiorentina in campionato: "C'è chi mi critica dicendo che parlo solo quando le cose vanno bene ma non è vero. Ora tocca a me difendere squadra, mister e dirigenti, ogni giorno vengono infamati e non è giusto. Sono qui per prendere le difese della società che rappresento, ogni giorno facciamo cose per far avanzare la Fiorentina. Se quella rovesciata di Saponara fosse entrata e la partita fosse finita 2-2, oggi avremmo visto altre pagelle".
Il problema del reparto offensivo: "Credo sia vero che si fanno pochi gol in campionato, ma ci sono pure le altre situazioni. Non c'è nessuno amareggiato come me per il risultato di ieri sera, però non si può dire che i ragazzi sono eroi un giorno e scarsi l'altro. Ci sono certi giocatori presi di mira, anche prima che inizino le partite".
Commisso se la prende anche con i cori di contestazione: "Non sono giusti. Non ho molta esperienza in Italia, ma in America questo non succede. E neanche in altre città d'Italia vedo le porcherie che si fanno a Firenze. Non accetto che i ragazzi, l'allenatore e i dirigenti vengano criticati quando a qualcuno fa comodo che succeda. Io so quanto cuore e sangue mettiamo nella Fiorentina. Sapete che oltre 800 persone ci lavorano? Una palla non entra e via di pagelle, ma non è giusto, i ragazzi hanno giocato 90 minuti e bisogna incoraggiarli. Invece di difenderli, all'ultimo se la prendono tutti con loro. Non è giusto".