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Fiorentina credici, oltre il Vitoria per evitare rischi

La squadra viola è arrivata in Portogallo in tarda serata, partenza da Pisa causa nebbia. Non convocati Cataldi e Sottil, il pericolo Chelsea

Guimaraes — La parola che più rimbalza nell’ambiente del Vitoria Guimaraes è “orgoglio”. Per essere a un passo dagli ottavi di Conference League, secondi nel girone unico dietro soltanto all’inarrivabile Chelsea. Ma anche perché in campionato tutto è ancora possibile, compreso il quarto posto alle spalle di Sporting, Porto e Benfica che giocano da anni un torneo a parte. Arrivare all’ultima giornata del girone europeo davanti alla Fiorentina, poi, carica ancor di più una città già elettrica e che sogna da tempo una sfida così intrigante in campo internazionale. I “White Angels”, il cuore pulsante degli ultras del Guimaraes, sono considerati uno dei gruppi ultras più caldi di tutto il Portogallo (e non solo). Sui loro social scorrono i video delle coreografie, dei lunghi cortei, delle trasferte più seguite. Compresa quella recente a San Gallo, in Svizzera, con centinaia di tifosi in festa.

Ci saranno circa 30 mila spettatori questa sera (ore 21) all’Estadio Afonso Henriques dedicato al primo Re di Portogallo nativo proprio di Guimaraes. “O Conquistador”, così come sarà ribattezzato in una storia che lo vedrà come primo fondatore del paese lusitano. Il simbolo del Re che rientra nello stemma del Vitoria, così come la scritta “Conquistadores” un po’ ovunque dentro e fuori lo stadio. Orgoglio, appunto. «La Fiorentina è una grande squadra, competitiva non solo in difesa ma anche in attacco — ha detto alla viglia il tecnico dei bianconeri, Rui Borges, che ha paragonato i viola, per stile di gioco, all’Atalanta di Gasperini — ma è con questo tipo di squadre che siamo più motivati. I nostri tifosi ci tengono molto e ci daranno un’ulteriore spinta».

Rispetto e consapevolezza. Arrivare subito dopo il Chelsea, che viaggia a punteggio pieno, vorrebbe dire evitare proprio gli inglesi nelle gare a eliminazione diretta. Almeno fino alla gara finale. Questione di sorteggi e di tabellone, che potrebbero aiutare i viola nel loro percorso. La squadra di Raffaele Palladino, tornato a dirigere l’allenamento dopo la scomparsa della madre e i giorni di lutto, proverà a sorpassare i portoghesi vincendo in casa loro.

Il tecnico non ha convocato Cataldi e Sottil, entrambi alle prese con una tonsillite, ed è rimasto fuori dalla lista ancora una volta Biraghi che ormai attende gennaio per cambiare aria. Torna a disposizione Pongracic, in gruppo da martedì. Zero calcoli, non è il caso di ragionare troppo sulla classifica e sugli scenari futuri. La vittoria, però, assicurerebbe ai viola la possibilità di evitare la favorita numero uno per la conquista di questa edizione della Conference. Ovvero gli inglesi di mister Enzo Maresca, che volano anche in Premier League.

Causa maltempo la squadra non è riuscita a partire dall’aeroporto di Peretola, nel primo pomeriggio di ieri. Dunque la scelta di volare da Pisa, con un grande ritardo rispetto alla tabella di marcia: l’arrivo a Guimaraes soltanto in tarda serata, col tecnico e Martinelli che hanno parlato in conferenza stampa quando in Italia erano già passate le 22.

Dunque le scelte di formazione. Possibile che Palladino si affidi ancora al 4-2-3-1 con De Gea tra i pali, Dodo (squalificato in campionato) a destra in difesa con Parisi a sinistra e la coppia centrale formata da Quarta e Ranieri. In mezzo al campo Mandragora con Richardson mentre in attacco qualche dubbio in più. Il tecnico potrebbe far partire dalla panchina Gudmundsson, titolare a Bologna e pensando alla sua gestione dopo l’infortunio. In questo caso schiererebbe Ikonè a destra, Kouame trequartista e Beltran a sinistra con Kean punto di riferimento.

Sugli spalti non ci saranno tifosi viola, col divieto di trasferta imposto dalla Uefa ai sostenitori della Fiorentina che si esaurirà proprio con la sfida di stasera. Ma qualcuno è comunque giunto a Guimaraes, col volo già prenotato da tempo e con la speranza di accaparrarsi un biglietto in queste ore così come accaduto anche a Cipro.

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