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Fiorentina-Inter 3-0, Ranieri e doppio Kean affondano i nerazzurri

Nonostante le tante assenze la squadra di Palladino vince nettamente il recupero della sfida rinviata per il malore di Bove e raggiunge al quarto posto la Lazio. Inzaghi manca l’aggancio alla vetta e cade in campionato dopo quattro mesi e mezzo

FIRENZE – Chissà cosa ha provato quando è sbucato dal tunnel degli spogliatoi. Lo sguardo perso, lontano. Sessantasette giorni dopo Edoardo Bove torna sul prato del Franchi per Fiorentina-Inter: stavolta è in tuta, entra prima delle squadre, cammina con passo spedito, come a voler smitizzare questo momento.

«La cronaca della partita»

I tifosi cantano il suo nome, la tribuna si alza in piedi e lo scorta con un lungo applauso. Da quando il primo dicembre al minuto 17 il suo cuore si è fermato, questa è diventata la sua partita. Così sembrano quasi liberatorie le corse che fa per esultare con i compagni sotto la curva, quando Ranieri e poi Kean due volte lanciano una Fiorentina scintillante. Edo festeggia, abbraccia tutti e sorridendo torna in panchina.

Inter, niente aggancio al Napoli

Il tonfo (3-0) dell’Inter – che in campionato non perdeva dal derby del 22 settembre dello scorso anno e in serie A non subiva una sconfitta con almeno tre gol di scarto da quasi 6 anni – è pesante, fa rumore sia per le proporzioni sia per quella sensazione di arrendevolezza con cui crolla nel finale. Lo spirito con cui i nerazzurri avevano cercato il pari nel derby, nonostante tre pali, al Franchi non si vede. Nella notte fredda di Firenze va in scena il primo vero snodo nel duello scudetto: il Napoli è campione d’inverno (con un mese di ritardo). Inzaghi (“partita completamente sbagliata, ko giusto. Ma siamo pronti a ripartire”) rallenta, Conte resta in vetta con un vantaggio di 3 punti, ora senza asterischi. Inizia una nuova fase del campionato, un testa a testa che avrà un altro snodo cruciale il 2 marzo, nello scontro diretto del Maradona.

Fiorentina in zona Champions

La Fiorentina cancella le incertezze di fine anno e si issa al quarto posto: la candidatura a un posto in Champions è sempre più legittima. Impressiona il rendimento di Kean: due gol, un altro sfiorato, in totale in campionato sono 15.

Palladino in totale emergenza

L’Inter continua a maledire i recuperi. A Bologna tre anni fa perse uno scudetto, il 15 gennaio sempre contro i rossoblù non andò oltre il pareggio, stasera si è fatta ingabbiare da una Fiorentina intensa, e applicata. Complice il mercato rivoluzionario (5 nuovi acquisti non utilizzabili, 7 partenti, Gudmundsson fuori causa all’ultimo per una tonsillite), Palladino ha a disposizione solo 13 giocatori di movimento. Così schiera una squadra compatta, raggomitolata in un 4-4-2 in cui gli esterni di centrocampo sono i difensori Dodo e Parisi.

Gol annullato a Carlos Augusto

L’Inter va a fiammate. Pronti via ne propone due, con Bastoni e Carlos Augusto che infila De Gea da due passi, ma in fuorigioco. Il gol annullato dà la scossa ai viola, che in contropiede fanno tremare Sommer con Kean e Dodo. Ma è il secondo tempo che stravolge il campionato.

Ripresa tutta di marca viola

Inzaghi rientra dagli spogliatoi a testa bassa, come se annusasse cattivi presagi. Che si materializzano implacabili. L’Inter soffre le ripartenze dei viola, annaspa nel trovare spazi nel muro costruito da Palladino. E in nove minuti, tra il 59’ e il 68’, la Fiorentina va a segno: prima Ranieri, che feroce anticipa un addormentato Frattesi su corner di Mandragora e poi Kean, che salta in alto e incorna Sommer e nel finale approfitta del regalo di Dimarco. Il calendario non lascia respiro: lunedì si replica a San Siro. Nel Franchi che canta felice Bove si regala un’altra passerella: forse quel ricordo di sessantasette giorni fa, ora, sarà un po’ più dolce.

Fiorentina-Inter 3-0 (0-0)Fiorentina (4-4-2): De Gea, Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Gosens (88′ Colpani), Dodo, Richardson, Mandragora, Parisi, Beltran (91′ Cataldi), Kean (91′ Caprini). (1 Terracciano, 30 Martinelli, 22 Moreno, 64 Harder, 66 Rubino). All.: Palladino.Inter (3-5-2): Sommer, Bisseck, De Vrij, Bastoni (69′ Dimarco), Dumfries, Frattesi (82′ Asllani), Calhanoglu (69′ Arnautovic), Mkhitaryan (23′ Barella), Carlos Augusto (82′ Taremi), Thuram, Lautaro Martinez. (13 Martinez, 40 Calligaris, 15 Acerbi, 28 Pavard, 36 Darmian, 7 Zielinski). All.: Inzaghi.Arbitro: Doveri di Roma.Reti: 60′ Ranieri, 68′ e 90′ Kean.Angoli: 6-1 per l’Inter.Recupero: 4′ e 6′.Ammoniti: Kean per comportamento non regolamentare.Spettatori: 22.351, incasso 769.108,00 euro.

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