FIRENZE – Risultato tennistico della Fiorentina che stende il Lask e vola nelle zone altissime del girone unico di Conference League alle spalle del Chelsea a punteggio pieno. Una festa collettiva contro una formazione nettamente inferiore dal punto di vista tecnico. Ma è merito della squadra di Raffaele Palladino se è stato tutto facile fin dall’inizio. Grazie all’approccio e alla mentalità dei viola che hanno giocato, dominato e affondato dall’inizio alla fine.
«La cronaca della partita»
Palladino lancia Martinelli
Il tecnico aveva mischiato un po’ le carte e tenuto in campo alcune certezze come Ranieri e Kean. Esordio europeo per il portiere Martinelli (classe 2006) e spazio anche per chi ne ha avuto meno fin qui. Il campo non permette altri giudizi: la Fiorentina ne rifila sette e vola al secondo posto del girone, scavalcando il Legia per differenza reti alle spalle soltanto del Chelsea a punteggio pieno in attesa delle avversarie. Può sorridere Palladino, che dà continuità ai risultati e si prepara così all’ultima trasferta in casa del Vitoria Guimaraes tra una settimana. Prima la sfida di campionato contro il Bologna, in programma domenica al Dall’Ara.
Sottil apre le marcature
Tutto facile per la Fiorentina che in un solo tempo apre e chiude la pratica Lask. Di fronte a undicimila spettatori i viola dominano e non calano nell’intensità. Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio per le cinque vittime dell’esplosione nel deposito Eni a Calenzano. Poi le reti. Quella di Sottil che raccoglie un assist al volo di Parisi e segna in spaccata. Quella di Ikoné che sfrutta un assist di Kouamé che aveva saltato il portiere e servito il francese a quota quattro reti in Conference. E infine quella di Richardson, primo sigillo in viola, di testa su assist di Sottil che nelle ultime quattro stagioni (dal 2021/22) è il giocatore viola che è riuscito più volte a segnare e fornire assist nella stessa partita tra tutte le competizioni. Ben sei, inclusa la gara di col Lask.
Gudmundsson fa centro su rigore
Nella ripresa Palladino richiama Ranieri per inserire Moreno. Poi la doppietta di Sottil, che sul secondo tentativo ribadisce in rete e poi viene sostituto (lunghi applausi dei tifosi) per far entrare Beltran. Una mezz’ora abbondante anche per Gudmundsson, che rileva Kean con Palladino che pensa anche al campionato. L’islandese si fa subito vedere con una bella conclusione a giro che esce di poco. Alcuni minuti e sempre Gud confeziona uno splendido assist per l’inserimento di Mandragora che in diagonale batte Jungwirth. Poi il turno del centrocampista Jonas Harder, classe 2005, che esordisce con la maglia viola. Un altro prodotto del vivaio, che rileva Richardson. Nel finale il risultato si fa ancora più largo: prima Stojkovi? devia nella propria porta su tiro di Colpani, poi Gudmundsson torna al gol dal dischetto dopo il rigore conquistato da Beltran. Finisce sette a zero.
Fiorentina ha battuto 7-0 (3-0)Fiorentina (4-2-3-1): Martinelli; Kayode, Martinez Quarta, Ranieri (1′ st Moreno), Parisi; Richardson (31′ st Harder), Mandragora; Ikoné (22′ st Colpani), Kouame, Sottil (16′ st Beltran); Kean (16′ st Gudmudsson). (43 De Gea, 1 Terracciano, 2 Dodo, 21 Gosens, 15 Comuzzo, 29 Adli, 66 Rubino). All.
Palladino.Lask Linz (4-4-2): Jungwirth; Stoikovic, Talovierov, Smolcic, Bello; Flecker, Jovicic, Bogarde (1′ st Horvath), Berisha; Zulj, Entrup (9′ st Ljubicic). (1 Lawal, 50 Schillinger, 3 Galvez, 7 Renner, 38 Haider, 44 Taoui, 46 Midzic). All. Schopp.Arbitro: Berke (Ungheria)Reti: nel pt 10′ Sottil, 22′ Ikoné, 39′ Richardson; nel st 13′ Sottil, 24′ Mandragora, 37′ Stoikovic (autorete), 40′ Gudmundsson (rigore).Angoli: 4-1 per la Fiorentina.Recupero: 4′ e 2′.Ammoniti: Jovicic, Martinez Quarta per gioco falloso.Spettatori: 11.190, incasso 144.744 euro