Questo sito contribuisce alla audience di
 

Fiorentina, senza respiro: al Franchi arriva il Venezia (ore 18,30). Palladino cerca la prima gioia

Tra le due sfide di Conference (e il mercato) oggi ritorna il campionato

Dura trovare la concentrazione quando sei alle battute finali del calciomercato. Quegli ultimi giorni che possono orientare, nel bene o nel male, il destino della rosa a disposizione. Come in un mare in tempesta, alla guida della propria imbarcazione tra le correnti delle cessioni da evitare. Con la speranza di veleggiare in acque più calme e poter issare a bordo ciò che serve per riprendere finalmente la rotta senza dover pensare ad altro che non al tragitto da percorrere. Raffaele Palladino dovrà essere abile, in questa fase a cinque giorni dal termine del mercato, a scansare le insidie e a centrare gli obiettivi più ravvicinati. Questo pomeriggio (ore 18.30 al Franchi) la sfida col Venezia, giovedì prossimo (ore 21, in Ungheria) il ritorno dei playoff di Conference League contro la Puskas Akademia. Nessuna distrazione, nessun alibi. Per sé e per i suoi giocatori, che saranno chiamati a un doppio impegno significativo mentre la dirigenza dovrà concentrarsi su quelle operazioni richieste dal tecnico. Almeno una in ogni reparto. La testa conterà, eccome. Non è semplice preparare la sfida di campionato di fronte ai propri tifosi dopo una vigilia che di fatto ha chiuso la cessione dell’ormai ex numero dieci Nico Gonzalez alla Juventus. Fiducia, entusiasmo, sensazioni positive: la Fiorentina e Palladino hanno bisogno di questo. Per capire se i messaggi del tecnico lanciati anche dopo il pari in Conference di giovedì troveranno risposta, bisognerà attendere ancora qualche ora. Perché da domani, e fino alla mezzanotte di venerdì, la dirigenza dovrà cercare di consegnare a Palladino quei tasselli fondamentali per completare la rosa. Nel mezzo, però, ci sono due sfide cruciali. Perché dopo i due pareggi nelle prime due uscite ufficiali, la Fiorentina dovrà cambiare approccio. Entrare in campo decisa, ricercare la sua nuova identità.

Correggere gli errori commessi in fase difensiva, affinare quella brillantezza di gioco che pare ancora lontana e così dare un segnale netto dopo due prestazioni in chiaro scuro. Il tecnico dovrà fare a meno di Pongracic, squalificato dopo la doppia ammonizione di Parma, e di Gudmundsson che lavora per esserci tra una settimana. Nel 3-4-2-1 che ha in mente, spazio a Terracciano con la linea a tre composta da Ranieri centrale, Quarta a destra e Comuzzo a sinistra. Una nuova occasione per il classe 2005, dopo l’esordio al Tardini. A centrocampo la coppia formata da Amrabat e Mandragora: il marocchino, mercato permettendo, è un punto fermo del nuovo assetto di Palladino. Il tecnico spera che possa rimanere e fin quando lo avrà a disposizione, continuerà a contare su di lui. Linea a quattro completata da Dodò a destra e dal capitano Biraghi a sinistra. In attacco se Kean è certo di una maglia da titolare, e ricerca la continuità dopo la bella rete con gli ungheresi, alle sue spalle sono in quattro a giocarsi due maglie. Palladino potrebbe scegliere Colpani e Sottil, nell’ottica di continuare a dare minutaggio (e ritmo partita) al nuovo acquisto e premiare Riccardo dopo la rete in Coppa. Ma sia Kouame che Ikonè sono a disposizione e probabilmente anche più freschi. Il tecnico avrà bisogno di tutti. Ai suoi giocatori ha chiesto un cambio di approccio: più intensità, maggiore attenzione, più velocità nell’esecuzione dell’impostazione. L’identità arriverà soltanto tramite il lavoro quotidiano in allenamento, riportato poi all’evento principale della partita. Ma Palladino fin da questo pomeriggio vorrà vedere la giusta predisposizione a mettere in pratica i principi di gioco. L’esempio è Kean. Entrato nel corso della ripresa contro la Puskas Akademia, ha saputo rispondere con una prestazione di sostanza e di qualità suggellata dal gol. Lo spirito di squadra incarnato da un attaccante che sa benissimo come Firenze sia la tappa più importante della sua carriera. Quella dove ritrovarsi, tornare ai livelli migliori che il suo talento possa esprimere, confermarsi. Senza nessun altro pensiero per la testa.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Gittens delighted to score first goal since November

Dom Ago 25 , 2024
Super-sub Jamie Gittens was overjoyed after bagging a brace for Dortmund against Frankfurt

Da leggere

P