Bratislava – La lotta per lo scudetto è già diventata una scalata impervia, dopo 13 giornate di campionato: -10 dalla vetta, anche se con una partita da recuperare. Per questo la trasferta di Champions League in Slovacchia impone una brusca sterzata al Milan, obbligato perlomeno in Europa a rialzare la testa e a ritrovare la brillantezza perduta, per restare bene agganciato al treno per il passaggio del turno. Sembra propizia la chance in arrivo a Bratislava, visto che lo Slovan è ultimo in classifica ed è stato sempre sconfitto nelle prime quattro giornate. Ma la vigilia dei rossoneri è stata lo stesso nervosa, dopo il criticato pareggio di San Siro contro la Juventus. I conti a fine novembre per Fonseca non tornano e c’è bisogno di invertire in fretta la rotta.
Pulisic: “So come si vince la Champions”
A dare la scossa ha provato Christian Pulisic, con un’intervista al sito dell’Uefa. “Faccio parte di una società che punta sempre al successo. Vogliamo vincere dei titoli, qui al Milan. Credo che si possa percepire nell’ambiente. Quando si va in campo per l’allenamento si sente che ci divertiamo, in partita però contano solo i tre punti. La Champions League è una competizione top. Abbiamo intenzione di fare risultati importanti e darci l’opportunità di andare lontano nel torneo”, ha promesso il giocatore americano, pronto al rientro tra i titolari dopo la panchina contro la Juventus. “Ho già alzato questa Coppa con la maglia del Chelsea ed è stato un momento fantastico, un ricordo che mi farà compagnia per tutta la carriera”.
Anche Ibrahimovic alla rifinitura
Pulisic sa come si fa e sarà l’arma in più a Bratislava, dove il Milan è atterrato nel tardo pomeriggio. Il momento non è dei migliori e pure Zlatan Ibrahimovic ha voluto essere presente in mattinata alla rifinitura a Milanello, a cui non ha preso parte (caviglia ko) Emerson Royal. Il suo posto sulla fascia destra sarà occupato quasi sicuramente da Calabria, mentre al centro del reparto offensivo ci sarà Abraham, che ha parlato in conferenza stampa all’arrivo della squadra in Slovacchia. “Abbiamo una squadra forte e vogliamo ripetere il successo di Madrid contro il Real. Mi sento bene, lavoro ogni giorno per lasciarmi alle spalle il brutto infortunio che mi ha condizionato nei mesi scorsi e sono molto fiducioso sul mio stato di forma. La Champions è importantissima, abbiamo giocatori che l’hanno vinta e sappiamo cosa serve per farlo di nuovo», ha detto l’attaccante inglese, attento comunque a non sottovalutare lo Slovan. “Avranno dalla loro parte la spinta forte del pubblico”.
Fonseca: “Non è vero che non abbiamo un’identità”
Ma le parole più attese erano quelle di Fonseca, che ha analizzato con un pizzico di insofferenza il periodo difficile del suo Milan. “Un nostro pareggio con la Juve viene catalogato come una sconfitta, mentre per altre tifoserie sarebbe considerata una vittoria. Rispetto tutte le opinioni, ma non trovo giusto dire che non abbiamo ancora un’identità. Sono invece d’accordo con chi dice che in campionato avremmo dovuto ottenere dei risultati migliori. Siamo stati più squadra contro le grandi e meno con le piccole”, ha tirato le somme il tecnico portoghese, convinto però di potersi riscattare in Europa. “Nello spogliatoio abbiamo le idee chiare sull’importanza del momento e in Champions vogliamo vincere le prossime quattro partite consecutive. Leao sta bene, però non so se partirà tra i titolari, in attacco abbiamo molte alternative. Fofana in questo momento è invece difficile da fermare. Non sottovalutiamo lo Slovan, scenderemo in campo a Bratislava con grandissime motivazioni”.