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Gasperini: “Devo uscire dalla mia comfort zone, un’altra sfida. Il derby? Bisogna essere micidiali”

Il tecnico della Roma alla vigilia della stracittadina contro la Lazio: “Sono convinto della bontà della scelta”. Su Pellegrini: “E’ un giocatore potenzialmente forte, poi ci sono le prestazioni”

Fuori dalla comfort zone. È la nuova strada tracciata da Gian Piero Gasperini verso il suo primo derby sulla panchina giallorossa, domani alle 12.30. Quando gli chiedono se la Roma rappresenti la sfida più difficile della sua carriera, il tecnico risponde: “Sono convinto della bontà della scelta. Dovrò uscire dalla mia zona di comfort, quella legata al mio tipo di calcio e a una rosa con determinate caratteristiche, ma questa è un’ulteriore sfida”.

Gasperini e il derby

In breve: la Roma non è l’Atalanta, bisogna adattarsi, cambiare filosofia. Ma poi ritratta: “I miei principi non sono modificabili, altrimenti dovrei snaturarmi e non ne ho intenzione”. Dopo la battuta d’arresto contro il Torino, l’allenatore non vuole più sbagliare, soprattutto nel derby: “Nella memoria restano solo quelli che vinci, quelli che pareggi non te li ricordi e quelli che perdi li dimentichi velocemente. Giocarlo alla quarta giornata è inusuale, ma alza subito l’attenzione sul campionato”.

La situazione Pellegrini

Gasperini vuole fare bottino pieno: il pareggio non è contemplato. Per centrare l’obiettivo bisognerà sorprendere la Lazio di Maurizio Sarri, “un tecnico che ha fatto la gavetta nelle serie minori, come me. Le squadre che ha allenato sono diventate un esempio di calcio”. Ma le sorprese, in campo, rischiano di mancare, soprattutto dal centrocampo in su. Gasperini ha girato intorno alla domanda sulla titolarità di Lorenzo Pellegrini (“Tutti i giocatori sarebbero pronti a giocare”), rinnovando la sua preoccupazione sul rapporto tra l’ex capitano e la società. “Per me è un giocatore potenzialmente forte, poi ci sono le prestazioni. Fisicamente è fuori da mesi, questa è una partita che va oltre”. E ancora: “Se recuperassi Pellegrini, la società e il pubblico sarebbero contenti? Altrimenti diventa un problema e allora vado su un altro giocatore”.

Chi doveva andare via ed è rimasto

Non certo l’unico protagonista in difficoltà in questo inizio di stagione. Gasperini è tornato anche su Dovbyk: “In partite come queste bisogna essere micidiali negli episodi”. Il centravanti ucraino, come Pellegrini e Baldanzi, rientrano in quel gruppo di giocatori che “dovevano andare via. Sono rimasti e io devo recuperarli tutti”, prosegue il tecnico. Le vere novità, per ora, riguardano solo le fasce e la difesa. Wesley è out: “Ha avuto una ricaduta, una gastroenterite che gli ha creato un po’ di problemi”, spiega quando gli chiedono novità sul terzino destro. Mentre a sinistra Angelino rischia il posto con Tsimikas: “Prima o poi giocherà”, spiega. Hermoso, alle prese con un problema al polpaccio, è stato inserito nell’elenco dei convocati.

Per il resto Gasperini pensa al campo e alle sue condizioni: “Il problema di giocare alle 12.30 è dovuto alle temperature e riguarda tutte e due le squadre. Come ho detto domenica scorsa, giocare con queste temperature è una grande difficoltà per i giocatori”.

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