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Gasperini. “Non cambia l’identità dell’Atalanta”

Alla vigilia dell’esordio in campionato contro la Sampdoria, Gian Piero Gasperini ha analizzato il nuovo organico a sua disposizione, chiarendo al contempo le ambizioni del Club

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa per analizzare la prima sfida di campionato dei nerazzurri contro la Sampdoria, in programma domani, sabato 13 agosto, alle ore 18.30. In seguito, riportiamo gli estratti più significativi della conferenza

Si aspettava di iniziare con la stessa Atalanta dello scorso anno? “Non mi aspettavo di trovarmi così, però ci sono delle alternative. Arriviamo comunque una nostra identità. Lookman ha iniziato questa settimana, ho avuto una buona impressione, ora dobbiamo cercare di inserirlo”

Che gara si aspetta? “Stiamo entrando nel vivo, ma è presto per fare un bilancio. Domani sarà la prima di campionato, c’è attesa da parte di tutti, tutte le squadre arrivano con dubbi e certezze. Quella di Genova resta  una piazza importante nonostante la situazione, riesce sempre a mettere in piedi una squadra di valore. Conoscono il calcio, hanno sempre avuto giocatori importanti: non sarà facile, ma abbiamo la giusta fiducia”.

Il reparto offensivo è completo? “Non entro in questo argomento, i miei discorsi con la società sono sempre stati chiari. Anche ieri c’era il Presidente, quando parla lo fa in modo molto chiaro. Ci sono degli input molto precisi dati dal presidente, ora bisogna cercare di realizzarli. È una persona che ammiro molto, sei anni fa mi ha prospettato il suo desiderio di come lavorare con l’Atalanta. Vedremo se si realizzeranno questi input, è un momento importante. Questa è una squadra che dà sempre tutto, non ho mai messo alibi quando non sono arrivati risultati, c’è sempre stato attaccamento”.

In questo momento è più facile ringiovanirsi o rafforzarsi? “So bene quali sono gli input dati, poi bisogna cercare di realizzarli. Ci sono due direttori sportivi, Luca Percassi lavora notte e giorni, io ho la massima fiducia sulle indicazioni date. Siamo vicini a una delle strade? Non so dirti, qualcosa succede. Io l’altra sera ho detto una cosa banale, in molti poi ci hanno ricamato su. Ci si aspettava di più? Forse sì, ma tutti qua dentro. Se non si è potuto fare magari lo si farà in questi giorni. Ma ricamarci su fa parte del gioco”.

Il blocco storico della squadra può fare bene? “La squadra rispetto allo scorso anno non è cambiata per niente, abbiamo la nostra identità. Quello che succederà in questo campionato è imprevedibile, da qui alla pausa ci sono 15 gare di campionato, quasi un girone. Le partite contano molto, nel giro di tre mesi viene giocata un’ampia fetta di campionato”.

Sui singoli: “Freuler ha avuto questa opportunità, si è concretizzata nel giro di poco tempo. È un giocatore a cui sono molto affezionato, se lui è felice di questo non posso che ringraziarlo e augurargli il meglio. Anche senza Remo la squadra ha delle risorse: è arrivato Koopmeiners, poi c’è Scalvini che può avere spazio in più, ci sono De Roon e Pasalic… Non siamo in emergenza. Ederson non ci sarà domani. Poi vedremo la prossima settimana come starà. Palomino? Sappiamo bene qual è la moralità del giocatore, è abbastanza chiara la sua involontarietà su tutta la situazione. Andiamo a perdere un giocatore importantissimo; in questo inizio di stagione abbiamo perso lui, Demiral e Zappacosta. Loro due potranno aggregarsi da martedì, ma non ci saranno domani. Lookman? Ha iniziato questa settimana, ho avuto una buona impressione, ora dobbiamo cercare di inserirlo”.

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