Roma – Le idee chiare. “C’è uno zoccolo duro, è quello che ho schierato nelle prime due giornate”. Senza rivoluzioni, Gasperini cerca il tris contro il Torino di Baroni, domani all’Olimpico di Roma dalle 12.30. “Le gerarchie possono cambiare”, chiarisce il tecnico giallorosso, “ma non regalo niente a nessuno. L’opportunità di giocare bisogna conquistarsela”. Gli unici dubbi per la formazione titolare restano il terzino destro Wesley, rientrato dal Brasile con qualche acciacco (“niente di preoccupante, oggi lo valuterò”) e Paulo Dybala, “che in queste due settimane ha lavorato bene”.
Dybala in pole per partire dal primo minuto
L’argentino, partito dalla panchina nelle prime due gare, potrebbe giocare dal primo minuto, anche se Gasperini avverte: “Non so ancora se ha i 90 minuti nelle gambe”. In ogni caso, Dybala sta vivendo “un buon momento”. Lo stesso che vorrebbe tornare a sperimentare Lorenzo Pellegrini, che “ha qualità importanti ma non ancora la stessa condizione degli altri”. Sul ruolo dell’ex capitano, il tecnico non ha dubbi: “È un centrocampista, non un attaccante”. Per trovare spazio, Pellegrini “ha bisogno di aumentare i giri del motore”. Gasperini è convinto anche della rinascita di Artem Dovbyk. Dal centravanti ucraino “mi aspetto tantissimo”.
“Da Cristante e Mancini disponibilità e viglia di fare”
L’allenatore cercherà di valorizzare le sue caratteristiche migliori: “la presenza dentro l’area, la forza e la profondità. Partiamo da queste tre, sono convinto farà bene”. Tornando allo “zoccolo duro”, Gasperini parla di Mancini e Cristante: “Sono eccezionali come disponibilità e voglia di fare”, spiega il tecnico che li aveva già seguiti a Bergamo, sulla panchina dell’Atalanta. “Li ho ritrovati bene: Mancini è tornato in Nazionale e Cristante molto vicino”, conclude. Le novità saranno inserite gradualmente, fa intuire l’allenatore quando parla di Ghilardi: “È giovane e ha bisogno di essere seguito di più, ha meno esperienza di Hermoso. Rispetto ai giocatori che stanno giocando, Ghilardi ha bisogno di tempo, ma è nei profili dei giovani che speriamo possano crescere bene”. Uno di quegli acquisti che rispecchia la filosofia della Roma sul mercato sostenibile che valorizza i giovani. “A livello societario, bisogna cercare di migliorare sia gli aspetti economici che tecnici. Penso che la base importante sia quella tecnica. Quando migliori quella, si recupera su tutto il resto. Quindi la base tecnica è la priorità”.
La Roma ha un pubblico da Champions
Gasperini vuole concentrarsi sul campo, perché “ora c’è il Torino, non serve a niente parlare di ciò che è stato fatto o meno prima. Del mercato si parla quando è ora”. Sicuramente qualcosa bisognerà migliorare. Alla domanda “In cosa ha trovato il club al di sopra e al di sotto delle sue aspettative?”, risponde: “Il club ha un centro sportivo e un pubblico da Champions League, uno spirito di squadra di alto livello. Su tutto il resto possiamo lavorare insieme”. Vincendo contro il Torino, il tecnico di Grugliasco raggiungerebbe quei grandi (da Capello a Mourinho) che hanno fatto tris nelle prime tre giornate, ma Gasperini non sente la pressione dei paragoni. “Avremmo tre punti in più e sarebbero importanti, ma siamo all’inizio del campionato”, conclude.