L’assalto della Fiorentina a Gudmundsson non si ferma. E potrebbe avere successo. I viola vogliono fortemente il giocatore islandese e dopo averci provato a gennaio sono tornati alla carica, anche in previsione di un possibile addio di Gonzalez. L’interesse è grande, come poderosa è l’ultima offerta recapitata a Villa Rostan: un prestito oneroso a 18 milioni con obbligo di riscatto a 6 milioni. In tutto fanno 24 milioni, una cifra inferiore rispetto ai 30 milioni pretesi dal club rossoblù. Del resto a gennaio Blazquez aveva rifiutato un’offerta della stessa Fiorentina di 25 milioni. Bisogna però fare i conti anche con la volontà del giocatore, che al Genoa guadagna 1 milione e 400 mila euro e che in viola potrebbe percepire il doppio.
L’assalto viola, non si può negare, ha aperto interrogativi e riflessioni in casa rossoblù. C’è chi, come il presidente Zangrillo, è totalmente contrario alla cessione. Si sta battendo, affinchè l’islandese resti a Genova. Ma in società non tutti la pensano come lui. E soprattutto non si sa con esattezza la posizione di A-Cap, il soggetto che di fatto ha ereditato il Genoa dai 777 Partners, approfittando dei problemi economici degli americani di Miami e della loro impossibilità di restituire i debiti contratti. Il diesse Ottolini ha un filo diretto con i responsabili di A-Cap e aspetta di capire come muoversi, conoscendo al tempo stesso la volontà di Gudmundsson, non più così deciso, stando a quanto filtra, nella sua volontà di restare in rossoblù.
Di sicuro Gudmundsson è in bilico. Come è altrettanto certo che il suo caso vada risolto al più presto. Perché se dovesse partire, provocando una decisa plus valenza, al Genoa dovrebbe restare il tempo per reinvestire parte dei soldi e accontentare alcuni dei desideri manifestati da Gilardino, che sogna un difensore, un esterno sinistro e un centrocampista, oltre alla nuova necessità di trovare un elemento “alla Gudmundsson”, da innestare nel gruppo.
In merito all’islandese, va notato come il tifo rossoblù si stia dividendo sui social, sul web, ma anche nei bar. Si sta parlando di quello che al momento viene considerato non solo il miglior giocatore del Genoa ma anche quello in grado con le sue magie di spaccare le gare e allo stesso tempo di far impazzire i 28.093 abbonati che hanno dato fiducia alla società.
Nel frattempo Gudmundsson prosegue il lavoro al Signorini con la Coppa Italia nel mirino sempre che non arrivi prima l’addio. Stamattina (ore 11) per la squadra ultimo test prima dell’esordio ufficiale. Rossoblù impegnati a Montecarlo con il Monaco con 25 giocatori convocati dal tecnico. Prima chiamata per il portiere Gollini e spazio ancora ad alcuni giovani, Accornero, Calvani, Ekhator, Papadopoulos, Masini e Pittino, più due volti nuovi: l’attaccante Ghirardello, classe 2005, e Ahanor Honest, terzino sinistro, classe 2008, origine nigeriana, passaporto italiano, spesso goleador nonostante il ruolo. Oltre a Gudmundsson, restano a casa Vasquez, Ankeye, Matturro, Marcandalli ed Ekuban.