Balotelli ha il mal di pancia. Non in senso figurato, si tratterebbe infatti di dolori intestinali tali da costringerlo a non presentarsi alle due ultime sessioni di allenamento e dunque a saltare la trasferta di Empoli. A questo punto al Genoa restano tre giorni per decidere se esercitare la clausola del contratto che prevede la possibilità per una delle due parti, dunque sia società che calciatore, di rescindere il contratto entro il 31 dicembre. Una risoluzione consensuale sarebbe comunque la soluzione migliore per salvare quanto meno le apparenze. Del resto che nel Genoa non ci sarebbe stato spazio per Super Mario lo si era intuito quando al posto di Gilardino è stato ingaggiato Vieira, l’allenatore che ai tempi del Nizza aveva dichiarato: “La sua mentalità non si addice ad uno sport collettivo come il calcio”.
Balotelli era stato voluto da Gilardino che l’aveva subito mandato in campo negli ultimi 4 minuti della vittoriosa partita di Parma e poi l’aveva schierato per altri 18 nel finale della partita casalinga col Como. E quello resta il massimo dei minuti giocati da Super Mario in maglia rossoblù. Vieira contro il Cagliari, in occasione della sua prima volta come allenatore del Genoa, gli ha concesso un solo minuto, 14 a Udine, 12 col Torino e infine 7 minuti con il Napoli dopo che la domenica precedente, a San Siro contro il Milan, non si era alzato dalla panchina. Sabato scorso il suo disappunto si era potuto avvertire palpabile sin dal pre partita quando, unico dei 24 convocati, è rimasto negli spogliatoi senza partecipare al riscaldamento. Nell’intervallo è andato negli spogliatoi e quando è tornato in panchina è passato in mezzo ad un gruppetto di compagni che palleggiava senza far cedere la palla per terra. Lui l’ha calciata al volo altissima e quando è ricaduta in perpendicolare non è finita tra la gente solo perché ha picchiato nello spigolo della vetrata che divide il terreno di gioco dalla tribuna. Però, quando a soli 7 minuti dalla fine è entrato in campo, è stato accolto da un autentico boato dello stadio e ha ricambiato, oltre al palo un po’ casuale, con alcuni lampi da grande giocatore.
Oltre a Balotelli (si sono già fatti avanti i messicani del Cruz Azul) in bilico c’è anche Gaston Pereiro, altro rinforzo avallato da Gilardino pescando tra gli svincolati. Lui ha giocato ancora meno: 11 minuti con la Fiorentina e 10 con il Como. Con Vieira l’uruguaiano ha sempre scaldato la panchina. Con il Cagliari, prima col nuovo allenatore, pareva addirittura dovesse partire titolare e non solo per sfruttare la legge dell’ex. Sembra però esserci stata una divergenza di opinioni sulla posizione da tenere in campo. Viera lo vede a sinistra a tutta fascia, Pereiro, che predilige giocare dietro la punta o come mezzala di inserimento, da esterno ha giocato sempre solo a destra in modo da poter rientrare sul piede preferito. Il Genoa vorrebbe che accettasse il trasferimento al Rapid Bucarest ma senza alcun incentivo. Stesso contratto, a livello economico e come durata, scadenza 30 giugno.
Dalla Romania, dallo Steaua, invece potrebbe arrivare al Genoa Darius Olaru, attaccante, 26 anni, ruolo cruciale nella passata stagione con 14 gol nello scudetto vinto dalla squadra di Bucarest.
