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Genoa, ecco cosa ha detto Blazquez ai tifosi rossoblù

Retroscena e curiosità dell’incontro tra l’amministratore delegato e i rappresentanti dei club

Trentatré anni dopo lo storico gol di Skuhravy all’Oviedo e il boato con il maggior numero di decibel mai registrato al Ferraris, sempre lungo il Bisagno, un paio di chilometri più avanti, nella sala riunioni dell’Istituto Italiano della Saldatura si è giocata una partita estremamente delicata e fondamentale per il futuro del Genoa. L’incontro tra Andres Blazquez, amministratore delegato della società rossoblù, e i rappresentanti dei club genoani era un passaggio fondamentale per fare chiarezza e poi ripartire con una rinnovata sintonia.

Si è andati avanti sin dopo la mezzanotte e da parte della tifoseria c’è stata una grande richiesta di trasparenza, a cominciare dal rapporto tra i 777 e A Cap ed il ruolo nella vicenda Genoa di Leadenhall, altro grande creditore della holding di Miami. Ma i tifosi hanno anche pressato per capire se questa squadra, mutilata al mercato dei suoi giocatori più importanti, a gennaio sarà abbandonata al suo destino oppure arriveranno rinforzi.

La domanda è stata precisa: A Cap ha intenzione di investire nel mercato di gennaio? Blazquez ha assicurato che arriveranno due o tre rinforzi. Gli svincolati è stato Gilardino a non volerli e contro il Bologna dovrebbero rientrare sia Frendrup che Messias. Cessioni? «Vedremo». Alcuni punti Blazquez li ha chiariti, in altri casi è rimasto nel vago e qualche volta si è contraddetto. Per esempio quando ha ammesso che i 777 non esistono più, per poi, poco dopo, dire invece che “la proprietà è dei 777”.

Blazquez ha definitivamente scaricato Spors, dimenticandosi che Gudmundsson, Frendrup e Martinez sono usciti dall’algoritmo del manager tedesco: «Siamo andati in serie B per colpa sua. La responsabilità dell’ingaggio di Shevchenko e di Blessin è solo di Spors. Fortunatamente adesso c’è Ottolini che è un grande ds».

Per quanto riguarda le strategie di mercato c’è chi ha chiesto spiegazioni su quanto peso abbia Riso, uno dei procuratori italiani più influenti, ed il suo rapporto con Galleni, chief strategy office del club rossoblù.

Uno dei tifosi più conosciuti della Nord ha sostenuto come la società sia spaccata in due: da una parte Zangrillo, Spors e Ottolini e dall’altra Blazquez e Ricciardella. Ma per quanto riguarda il suo rapporto con Zangrillo, Blazquez ha detto: «Sono sicuro che Alberto è con me, vogliamo il bene del Genoa e non voglio pensare che qualcuno lavori contro». Inevitabile la domanda su Coda, regalato ai cugini: «Avevo l’ordine di darlo via e non c’era alcun altra richiesta».

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