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Georgia-Portogallo 2-0: Kvara meglio di Ronaldo, georgiani nella storia

Il giocatore del Napoli apre le marcature, Mikautadze su rigore chiude i giochi nella ripresa. Per la squadra di Sagnol arriva una straordinaria qualificazione agli ottavi

Gelsenkirchen – C’è qualcosa di più dell’amor patrio, o della sua estremizzazione che si chiama nazionalismo, in questa condivisione di lacrime che colano da trentamila occhi georgiani nella notte di Gelsenkirchen, occhi prima strabuzzati per mettere a fuoco l’incredulità e poi finalmente lasciati a piangere a briglia sciolta, sciolti dell’emozione per una cosa che alla Georgia non era mai successa prima e chissà se ricapiterà: due a zero al Portogallo, due a zero a Cristiano Ronaldo o a quello che resta di lui (proteste isteriche e cadute teatrali: con gli anni i difetti diventano incorreggibili) e la carrozza verso gli ottavi di finale contro la Spagna, da cenerentola del torneo. Lo stadio urla Kvicha-Kvicha perché l’idolo è lui, il 7 giusto della notte, ma poi l’estasi assume un forma collettiva, tutti sono tutti, in campo e sugli spalti, dove per altro la tifoseria georgiana ha portato la più alta percentuale di pubblico femminile. Ma per forza, non sono venuti in Germania per fare il tifo, ma per essere famiglia.

«La cronaca della gara»

Il risultato era in qualche modo prevedibile perché il ct portoghese Martinez, già sicuro del primo posto nel girone, ha lasciato a riposo otto titolari, ma ler sue riserve non hanno la qualità di quelle spagnole e non ne hanno avuto neanche la voglia. Esaurita la missione (fallita) di far segnare Ronaldo, non avevano altro di cui occuparsi. E poi sarebbe stato fin quasi sgarbato mettere il bastone tra le ruote dell’agonismo mistico dei georgiani, che attorno alla qualità di tre giocatori di livello decisamente alto – il portiere Mamardashvili, il migliore del torneo dopo Donnarumma, Kvara e il centravanti Mikaudatze, che ora è il capocannoniere con tre reti – ha costruito un blocco di giocatori strettamente connessi tra loro, pieni di fede oltre che di fiducia.

Georgia, un Europeo in crescendo

Il loro Europeo è andato in crescendo: hanno perso con la Turchia senza meritarlo, forse per eccesso di generosità (o di emozione), poi hanno pareggiato con la Repubblica Ceca da squadra di sicura di sé e infine hanno capito che a Gelsenkirchen avrebbero potuto scrivere la storia, perché sapevano che c’era un terreno sul quale avrebbero potuto surclassare i portoghesi: quello dell’ardore. Però per segnare un gol come quello che ha indirizzato la partita dopo meno di cento secondi bisogna saper giocare a pallone, perché non tutti avrebbero saputo servire un assist in contropiede così assolutamente perfetto come quello di Mikaudatze né chiudere l’implacabile diagonale incrociato come ha fatto Kvara, finalmente tornato ai suoi migliori giorni napoletani.

Le prodezze di Mamardashvili

Non a caso, oggi De Laurentiis volerà a Düsseldorf per incontrare il giocatore e sottoporgli il rinnovo del contratto. Chi cerca un portiere può invece rivolgersi a Mamardashvili, reduce da un’eccellente stagione in Liga con il Valencia e strepitoso anche qui, soprattutto ieri, specie su un destro di Dalot che stava entrando nel 7. C’è un pizzico d’Italia anche nel raddoppio georgiano, perché il rigore del 2-0 se l’è procurato Lochoshvili, che nella Cremonese gioca di rado e più che altro da difensore puro mentre qui anche lui, come tutti agli altri, s’è esaltato in questa partita di resistenza e slanci (quanti contropiede col vento tra i capelli) che resterà nella memoria di una nazione.

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Georgia (5-3-2) Mamardshvili 8 – Kakabatze 6.5, Gvelesiani 7, Kashia 7.5, Dvali 6.5, Lochoshvili 7.5 (18’ st Tstiaishvili 6.5) – Chakvetadze 7 (36’ st Mekvabishvili sv), Kiteishvili 6.5, Kochorashvili 7 – Mikaudatze 8, Kvaratskhelia 8 (36’ st Davitashvili sv). Ct Sagnol 7.5.

Portogallo (3-4-3) Diogo Costa 6 – Antonio Silva 5 (21’ st Semedo 6), Danilo 5, Gonçalo Inacio 5 – Dalot 5.5, João Neves 5, Palhina 5.5 (1’ st Ruben Neves 5), Pedro Neto 5 (30’ st Jota) sv – Conceiçao 5.5, Ronaldo 5 (21’ st Gonçalo Ramos 5.5), João Felix 5.5. Ct Martinez 5.

Arbitro: Schärer (Svi) 6.

Reti: 2’ pt Kvaratskhelia, 12’ st Mikaudatze (rig.)

Note: ammoniti Ronaldo, Pedro Neto, Ruben Neves, 36’ st Mekvabishvili. Spettatori 49.616.

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