Intervistato da TuttoC a margine dell’evento per i 110 anni del Pontedera, Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, si è espresso sulle riforme prioritarie del calcio italiano:
“Se i giovani convocabili in Italia sono 100/120, non andiamo da nessuna parte. Anche l’Atalanta stasera è uscita da una competizione europea. Va stilato un programma che affronti la cosa in tempi brevi, come vanno apportate modifiche dal punto di vista legislativo. Se si prende la possibilità di utilizzare il 50% dello sgravio per portare giovani stranieri, i nostri giovani non giocano. Dobbiamo ragionare e lavorare su strutture materiali e sulla politica della formazione. Da fare immediatamente. Dopo possiamo parlare di riforma dei campionati. Non deve essere una missione autarchica, ognuno ha un grado di formazione”.