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Ghisolfi, addio alla Roma: ecco perché il ds lascia i giallorossi

La separazione nel giorno della presentazione del nuovo tecnico Gasperini. Alla base i risultati altalenanti e la gestione di alcune mosse di mercato. Anche Vitali saluta

ROMA — Terremoto dirigenziale in casa Roma a poche ore dalla conferenza stampa di presentazione di Gian Piero Gasperini. Il direttore sportivo Florent Ghisolfi lascia il club giallorosso. La separazione consensuale è stata formalizzata poco fa – si attende ora solo il comunicato del club – ma maturata dopo settimane di riflessione interna da parte della proprietà. Un anno dopo l’arrivo nella Capitale, il rapporto tra il dirigente francese e il club si interrompe alla vigilia della nuova stagione, all’inizio del mercato estivo e del ciclo targato Gasp.

Perché Ghisolfi lascia la Roma

Alla base della decisione pesano diversi fattori: i risultati altalenanti delle due ultime sessioni di mercato, un rapporto mai davvero fluido con alcuni interlocutori chiave del panorama italiano e le frizioni emerse nella gestione di alcuni dossier delicati. In particolare, ha lasciato strascichi la trattativa per il rinnovo di Mile Svilar, sbloccata solo grazie all’intervento diretto di Claudio Ranieri. Anche la cessione – fin qui rimasta in stand-by – di Angelino all’Al-Hilal è finita sotto la lente della proprietà.

Massara il favorito come nuovo ds della Roma

Al suo posto, la Roma valuta già il possibile ritorno di Frederic Massara, ex direttore sportivo giallorosso durante la gestione Pallotta, da poco libero dopo l’esperienza al Rennes. Tra possibili nuovi inserimenti circola anche il nome di Nicolas Burdisso, ex dirigente della Fiorentina.

Roma, rivoluzione in società

Intanto a Trigoria cade la testa di un altro dirigente: l’avvocato Lorenzo Vitali, attuale Chief administrative officer, ha lasciato il club. Dopo le dimissioni di Lina Souloukou e la cacciata del direttore del marketing Michael Wandell – entrambi mai sostituiti – il club giallorosso perde un’altra figura apicale all’interno dell’organigramma societario. Vitali nell’ultimo anno era riuscito a guadagnare grande potere all’interno di Trigoria, diventando di fatto il più alto dirigente dopo Dan e Ryan Friedkin. Praticamente un ceo con potere di firma – lui ha formalmente vidimato il contratto di Pisilli – coinvolto anche nelle questioni di mercato. Esce quindi l’ultimo dirigente arrivato insieme ai Friedkin nel 2020, quando entrò a Trigoria come General counsel e nel corso degli anni diventato il numero tre del club giallorosso. In questo momento tutto il dossier Roma è in mano a Jason Morrow, attuale Cfo del club giallorosso e uomo di fiducia di Dan Friedkin.

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