Questo sito contribuisce alla audience di
 

Gioca Del Piero, è l’ora di Tobias. Il papà Alex: “Scriverà da solo il suo destino”

Il figlio dell’ex campione della Juventus, 17 anni, giocherà in serie D con la Sanremese. Nella stessa squadra ci sono il figlio di Djorkaeff e il cugino di Gattuso

SANREMO — Quello stesso modo di lanciare la corsa, nel primo accenno di passo. Le gambe magre, non tanto alta la statura, i capelli corti pettinati come papà a Padova. Le suggestioni sono come il vento che arriva profumato dal mare, passano e vanno ma qualcosa resta. «È bello vedere un Del Piero in campo, è romantico» dice Del Piero, ed è così che Alex parla di Tobias, il suo primogenito, 17 anni, mentre lo guarda giocare qui al “Sanremese Village”. «Adesso avrà difficoltà diverse, e lo sa. Dovrà scrivere il suo destino con calma. Ma io, col suo futuro c’entro poco».

Tobias Del Piero in D con la Sanremese

La Sanremese gioca in serie D e ha preso Tobias Del Piero (figlio), Oan Djorkaeff (figlio) e Francesco Gattuso (cugino). Una squadra di raccomandati o un bel gruppo di talenti e Dna? Tobias è una mezz’ala classica, in campo sta sulla sinistra, può fare la seconda punta ma anche l’ala. Il giovane Djorkaeff è un’altra storia, lui ha già 28 anni, mentre il ventenne discendente dei Ringhio sta in porta. Tutti e tre hanno debuttato ieri in amichevole contro il Grasse, vittoria dei provenzali (1-0) ma il gol è arrivato nella ripresa, quando figli e cugino d’arte erano già stati sostituiti.

Tobias Del Piero nato un anno dopo il Mondiale del 2006

Delpierino è nato nel 2007, un anno dopo la vittoria mondiale del babbo oggi assai protettivo: «C’è pressione attorno a lui, è normale, bello sarebbe se si abituasse». Vorrebbe dire che Tobias può diventare Del Piero, nonostante si chiami Del Piero e con quel peso immane, inevitabile. Quando si passa le dita tra i capelli, e lo fa proprio in quel modo, Tobias è Alex. Tobias è Alex quando si asciuga il viso col lembo della maglia e quando lancia la falcata, quasi chinandosi. Tobias prova a essere Alex cercando una mezza veronica col tacco (pare che il suo modello supremo sia Zidane) e poi toccando d’esterno al compagno.

La carriera di Tobias Del Piero

Certo, non gli riescono un paio di stop e non è lui a calciare la prima punizione dal limite (lo fa baby Djorkaeff, male), però i calci d’angolo sono suoi. Si vede che non vuole strafare (ma in allenamento lo dicono funambolo), perché questo è il suo primo giorno nel calcio dei grandi dopo le esperienze con le giovanili di Getafe, Alcorcón ed Empoli. Regola numero 1: non fare mai il fenomeno, se vuoi provare a diventarlo. Ecco, il numero: quello sulla maglia è l’undici, troppo sarebbe indossare il 10 di papà, 10 che alla Sanremese porta Giorgio Gagliardi di anni 31. A Djorkaeff hanno dato il 7, per mini Ringhio il più classico 1.

“Tobias Del Piero è serio come il papà Alex”

Seicento persone hanno scrutato il mistero da una tribunetta tubolare tra buganville e oleandri, con uno sfondo di onde cobalto. Qualcuno ricorda, tutti paragonano, qualcun altro spera o ipotizza. Le strade del sangue sono sentieri imprevedibili, puoi diventare il grandioso figlio di Valentino Mazzola o l’anonimo fratello di Maradona. «Tobias assomiglia al suo papà per quanto è serio e posato», spiega il presidente della Sanremese, l’imprenditore nautico Alessandro Masu: «Il ragazzo non è qui per il cognome che porta, ve lo assicuro». Sa anche lui che non è del tutto vero, nell’attesa di capire quanto ci sia di vero in un nuovo Del Piero. Ma il solo guardarlo, è un colpo di tacco al tempo.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Aubameyang's return like a box of chocolates - De Zerbi

Dom Ago 3 , 2025
The Marseille coach explains his delight at Pierre-Emerick Aubameyang's return

Da leggere

P