Questo sito contribuisce alla audience di
 

Salta la partita per la nascita di sua figlia: giocatore del Trapani multato

Il caso di Daniele Celiento è esploso prima della trasferta di Latina. Il presidente Antonini annulla la sanzione: “Non l’avevo decisa io. Ma non approvo il comportamento del calciatore”

Un nuovo caso è scoppiato a Trapani (Serie C, girone C), l’ennesimo di questa travagliatissima stagione dei siciliani. Riguarda il difensore Daniele Celiento, che non è partito per la trasferta di Latina per via dell’imminente nascita della figlia. Il club ha inizialmente multato il giocatore (5mila euro), salvo poi fare marcia indietro. L’annullamento della sanzione è stato ufficializzato con un post su X dal presidente Valerio Antonini. “Il sottoscritto” si legge nella nota “non ha MAI autorizzato l’invio di una mail con richiesta di multa, visto anche la mia assenza da Trapani per motivi di lavoro e che sono in corso accertamenti per capire le modalità con cui si è arrivati a questa situazione”. E poi: “Ho immediatamente chiamato il giocatore per comunicare che la multa era annullata, ribadendo però la “poca approvazione” per le modalità con cui aveva gestito la situazione, creando un pericolo precedente di autogestione. Pertanto caso chiuso e avanti il prossimo”.

L’agente del giocatore: “Aveva avvisato”

“Trovo vergognoso il comportamento del Trapani nella persona del Presidente Antonini” ha spiegato l’agente di Celiento, Vincenzo Pisacane, a Tuttomercatoweb. “Non c’è niente che possa vietare di vedere nascere la propria figlia. Non è vero che Celiento non aveva avvisato. Ha avvisato in primis l’allenatore e poi il direttore sportivo e anche il presidente che con una nota audio – che magari in futuro faremo anche ascoltare – ha negato il permesso al ragazzo dicendogli che non gliene fregava niente della nascita della figlia. Oggi non solo lo ha multato, ha detto anche che non aveva autorizzato la multa, questo a mio modo di vedere vuol dire che c’è qualcuno che nella sua società conta più di lui e si permette di fare le multe. Altrimenti non si spiega. Evidentemente c’è qualcosa che non va”.

Il precedente “positivo”

La storia di Celiento ne ricorda un’altra, avvenuta nel gennaio 2024, ma con esiti del tutto opposti. Serie D lombarda, secondo quarto di Gorla Maggiore-Basket Lonate. Andrea Lattuada, il play ospite, chiede il cambio correndo in panchina. Prende la borsa e scappa via. Sua madre dalla tribuna gli aveva urlato: “Il momento è arrivato”. Qualche ora dopo la nascita di Lavinia. Il commento della squadra: “E abbiamo anche vinto. Meglio di così?”.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Juventus, Tudor: “Traghettatore è una brutta parola, pensare al futuro dà solo ansia”

Sab Apr 19 , 2025
Il tecnico bianconero: “Un allenatore può avere anche un contratto lungo, ma se perdi cinque gare vai via”. Yildiz recupera, Koopmeiners verso il forfait

Da leggere

P