FIRENZE – Il crollo contro la Fiorentina non provocherà rivoluzioni alla Juventus. Non ancora. Il football director dei bianconeri, Cristiano Giuntoli, si è esposto confermando Thiago Motta alla guida della squadra: “In questi momenti dobbiamo stare tutti uniti, da un momento difficile si esce tutti insieme”.
Giuntoli conferma Motta: “Resta alla Juventus”
Molto chiara la conferma del dirigente della Juventus: “Siamo molto dispiaciuti, due gare molto sotto al nostro livello non le avevamo mai fatte. Siamo molto dispiaciuti ma siamo convinti di poterne uscire tutti insieme. Sempre con Thiago Motta? Certo”. Giuntoli poi ha aggiunto: “Ci vuole equilibrio, non si può andare dalle stelle alle stalle, è un momento molto delicato, nei prossimi giorni in maniera molto lucida cercheremo di analizzare quello che è da rimettere a posto. In questo momento dobbiamo pensare al nostro obiettivo primario che è entrare in Champions League, è ancora alla nostra portata. È raggiungibile e lo vogliamo prendere”.
Giuntoli: “Abbiamo parlato, ognuno si prenda le responsabilità”
Certo sarà necessario analizzare la situazione e i problemi riscontrati dalla Juventus nell’ultimo mese, in cui ha perso 4 delle 6 partite giocate, le ultime due – contro Atalanta e Fiorentina – subendo sette gol senza segnarne nemmeno uno. Giuntoli ha rivelato come la questione abbia già provocato un’analisi dei fatti: “Dopo la partita abbiamo parlato, poi faremo un’analisi lucida: ognuno deve prendersi le proprie responsabilità”.
Thiago Motta: “Mi assumo tutte le responsabilità”
“Se ho pensato alle dimissioni? Sarebbe troppo facile, e non mi piacciono le cose facili. Abbiamo bisogno di vincere, troveremo il modo di fare i punti per raggiungere il nostro obiettivo che è stare tra le prime quattro in campionato”. Così Thiago Motta ai microfoni di Sky Sport. “È chiaro che oggi c’è pochissimo da dire, c’è sicuramente da riflettere e da pensare, da mantenere la lucidità per fare qualcosa di diverso già nelle prossime partite”, ha aggiunto. “Io parafulmine? Mi assumo tutte le responsabilità, l’ho sempre fatto da quando ho deciso di fare l’allenatore. Nel calcio le vittorie sono dei giocatori, le sconfitte dell’allenatore. È cosi”.