L'esterno offensivo dell'Italia Willy Gnonto ha raccontato le sue sensazioni al Corriere della Sera dal ritiro della Nazionale Azzurra: "Mancini? Provo soggezione. Mi ricordo quando ero piccolo all’Inter e lui allenava la prima squadra: era un idolo e non mi sarei mai aspettato di essere in Nazionale con lui. Ha dato un segnale forte, sia con me che con altri giovani. Speriamo che lo seguano molti altri".
Il suo rapporto con l'Inter, suo club d'origine: "Sarò sempre grato all’Inter, ma non la vedo come un’occasione persa. Ho dovuto fare una scelta, sono andato in Svizzera per giocare e penso di aver fatto quella giusta per me e la mia famiglia. Mi sembra un sogno: vengo da Baveno e non mi sarei mai aspettato un giorno di arrivare in Premier al Leeds o di ricevere complimenti da giocatori del genere. Vivo tutto con grande orgoglio e cerco sempre di impegnarmi per migliorare".