Questo sito contribuisce alla audience di
 

Gravina: “Su Paratici e il Milan la Figc non ha interferito”

Il presidente federale: “Non può operare perché squalificato, ma può essere messo sotto contratto”

MILANO – In una giornata dedicata al calcio giovanile, a margine del convegno organizzato dalla Lega serie A nella Palazzina Appiani, all’interno dell’Arena Civica di Milano, subito prima della finale di Coppa Italia Primavera tra Milan e Cagliari (successo del club sardo per 3-0, sotto gli occhi di Ibrahimovic, Moncada e Barella), il presidente della Figc Gabriele Gravina ha risposto alle voci su pressioni e interferenze da parte della federazione sulla mancata nomina di Fabio Paratici come direttore sportivo del Milan: “Ho letto che qualcuno ha avvicinato il mio nome a ipotesi di questo tipo. Non è assolutamente così. Il Milan, o chiunque, può contrattualizzare Paratici, che ha una squalifica fino al 20 luglio 2025 e quindi non può operare fino a quella data, anche se può essere comunque messo sotto contratto”. Il club rossonero aveva portato avanti i discorsi con Paratici, che ha incontrato più di una volta l’ad Furlani, per poi fare un’improvvisa retromarcia legata alla limitata operatività che l’ex Juventus avrebbe avuto nei tre mesi residui di squalifica. Ora il favorito per il seggio vacante è Tony D’Amico, oggi all’Atalanta. Alle sue spalle Igli Tare, libero dopo l’addio alla Lazio.

Gravina e Simonelli: “Lavorare sui giovani è una necessità”

Sui giovani, vero focus di un confronto a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Lega A Simonelli, l’ad De Siervo, i ct delle Under azzurre Viscidi, Nunziata, Corradi, Bollini e Francheschini, Gravina ha aggiunto: “Non è una scelta, è una necessità lavorare sui giovani. Le infrastrutture e i settori giovanili diventano voci particolarmente rilevanti nei bilanci dei club, soprattutto in un momento in cui i ricavi presentano una certa volatilità mettendo in difficoltà il mondo del calcio”. Un possibile valore aggiunto anche per la Nazionale di Spalletti: “Siamo passati da 630mila a 750mila tesserati tra i 5 e i 16 anni – le sue parole -. Abbiamo recuperato rispetto al periodo pre-pandemia. Questi ragazzi rappresentano il 20 per cento della popolazione italiana in quella fascia d’età. Una base così larga offre opportunità per il calcio di vertice. E visti gli ottimi risultati del nostro settore giovanile, a livello Under 20, 19 e 17, speriamo in risultati migliori anche per la Nazionale”. Guarda agli Azzurri anche Simonelli: “Sono passati vent’anni dal Mondiale e non vorrei ne passassero altri venti. Abbiamo avuto sempre grandi campioni e vorremmo averne altri, puntando sulle giovanili e sui nostri tecnici”, ha detto in un intervento in cui ha anche sottolineato l’auspicio che l’Arena Civica diventi la sede istituzionale della finale di Coppa Italia Primavera (“Mi piacerebbe, speriamo che il Comune possa accogliere questa richiesta”).

La rivoluzione culturale della Figc

Infrastrutture e vivai restano i punti chiave: “L’impegno della Federazione è avviare un percorso di sensibilizzazione su questi due temi e mettere a disposizione la propria capacità di sintesi e di coordinamento – ha detto Gravina -. Ringrazio questa sorta di rivoluzione culturale che forse ancora non stiamo percependo ma che arriva dai club di serie A e riguarda l’utilizzo dei giovani appunto. Si percepisce un’esigenza nuova. Questo non può che essere di buon auspicio per tutto il movimento”.

L’appello al Governo

L’invito del numero uno della Figc è al Governo: “Abbiamo avviato un percorso molto importante, rappresentando le esigenze del calcio italiano. Noi faremo la nostra parte rispettando quanto già indicato nel piano industriale. Concordo col presidente Simonelli sul fatto che ci sono delle attività a livello legislativo che potrebbero facilitare i percorsi. Lo splendido rapporto che abbiamo rilanciato tra federazione e leghe può portare a una sintonia vincente, se anche il Governo italiano condividesse con noi questo splendido percorso”. Gli fa eco Simonelli: “Spero ci siano incentivi per le società che investono nei settori giovanili. Prima si investivano 130 milioni l’anno, oggi circa 200 milioni: se ci fosse un aiuto dal Governo sarebbe meglio”.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Monza-Napoli: trasferta vietata ai residenti in Campania dopo gli incidenti di Bologna

Mer Apr 9 , 2025
Il presidente dell'Osservatorio: "Nel settore ospiti solo i tifosi azzurri delle altre regioni d'Italia"

Da leggere

P