È un caso in Inghilterra il messaggio che Marc Guehi, capitano del Crystal Palace, ha scritto sulla fascia da capitano indossata nelle ultime due partite di Premier League. Un gesto che rischia di costargli una sanzione (possibile anche una squalifica) da parte della Football Association, la Federcalcio britannica.
Cosa è successo
La Premier ha scelto di sostenere la campagna Rainbow Laces di Stonewall che promuove l’inclusività e l’accettazione all’interno della comunità LGBTQ+. Ai capitani dei 20 club del massimo campionato inglese è stato chiesto di indossare al braccio – nelle partite dello scorso fine settimana e nel turno infrasettimanale in programma tra ieri e giovedì – una fascia con i colori dell’arcobaleno. Non tutti però hanno seguito alla lettera le indicazioni.
Guehi, sulla fascia la scritta per Gesù
Sabato scorso Marc Guehi, 24enne capitano del Crystal Palace, in occasione della partita casalinga contro il Newcastle ha indossato regolarmente la fascia arcobaleno ma sopra ci ha scritto la frase “I love Jesus” con un cuore al posto della parola “amore”. Il difensore inglese, devoto cristiano e il Crystal Palace sono stati ‘ammoniti’ dalla FA che ha ricordato loro il divieto (regola 4) di riportare su abbigliamento, scarpe da calcio o altre attrezzature qualsiasi messaggio di tipo politico, religioso o personale. Guehi non ha però fatto passi indietro e ieri, per la partita contro l’Ipswich, ha scritto sulla fascia arcobaleno “Gesù ti ama”, sempre con il segno del cuore. “Rispettiamo tutti i giocatori e in particolare Marc. È il nostro capitano. Tutti sanno che è un ragazzo fantastico, molto umile, e non credo che dovremmo ingigantire la questione. Ne abbiamo parlato. Non è un bambino, è un adulto, ha la sua opinione e noi la rispettiamo” ha detto il tecnico del Crystal Palace Oliver Glasner.
Morsy si rifiuta di indossare la fascia
Indossare la fascia arcobaleno non è un obbligo per i capitani ma è considerata una scelta personale. C’è chi, è il caso del capitano dell’Ipswich Sam Morsy, ha deciso di portare al braccio la fascia standard. Dopo la sfida di sabato contro il Nottingham Forest, l’Ipswich ha spiegato che Morsy ha preso questa decisione “in seguito alle sue convinzioni religiose”. Morsy, 33 anni, è un centrocampista egiziano di origine britannica ed è un musulmano praticante. In una dichiarazione ufficiale l’Ipswich ha detto di “rispettare la decisione” del suo capitano ma di “impegnarsi ad essere un club pienamente inclusivo”.