Questo sito contribuisce alla audience di
 

Hanno ucciso il centravanti, storie di attaccanti maltrattati

Lo scrittore Diego Mariottini racconta sette vicende di altrettanti campioni, spesso presi di mira da pubblico e critica. Talvolta anche dalla sorte. Con una dedica implicita nel titolo

Le rapidità di Muller, le evoluzioni di Ronaldo (il Fenomeno) e Romario, la media realizzativa di Immobile, l’epopea di Manfredini, la sottovalutazione di Quini. E la storia di Onnis, l’uomo-gol italiano che gli italiani non conoscono. Tutto questo nel libro “Hanno ucciso il centravanti, storie di attaccanti maltrattati” (Homoscrivens editore) di Diego Mariottini. Sette campioni, sette storie di successo ma anche di sofferenze, di incomprensioni e di tormenti. Il titolo è un omaggio a Manuel Vázquez Montalbán (1939-2003), liberissima fonte d’ispirazione.

Campioni allo specchio

Sette capitoli in chiave romanzata. Battaglie affrontate e vinte ma con una fatica che pochi immaginerebbero. Epoche differenti, giocatori grintosi. Hanno avuto successo. Eppure, è come se fra loro e il resto del mondo si ponesse un muro. Ciascuno dei personaggi si porta una ferita da sanare o ha commesso qualche errore, perché la vita è un tema che si scrive direttamente in bella copia e poi quel che è fatto è fatto. I gol dovrebbero bastare, eppure non sempre è così.

Da Quini a Muller

La prima storia coinvolge Enrique Gonzalez Castro detto Quini (1949-2018). Oggi è una leggenda della Liga Spagnola ma per anni viene sottovalutato perché non gioca nelle squadre “giuste”. Per entrare davvero nel cuore di tutti dovrà essere rapito nel 1981 da una banda di balordi. Un intero Paese resterà con il fiato sospeso per quasi un mese di prigionia. Un po’ nello stile narrativo di Montalbán, la vicenda si svolge in un posto di polizia. Attraverso l’azione di un commissario e di un viceispettore saranno ricostruite la vita e la carriera di un attaccante che avrebbe meritato anche più di ciò che ha avuto. L’ultimo capitolo riguarda uno dei più grandi attaccanti di sempre, il tedesco Gerd Muller. Un tecnico all’inizio sembra ostacolargli la carriera, il bomber farà numeri realizzativi da record, caratterizzati da un’infelicità di fondo che lo renderà il peggior nemico di sé stesso.

Ronaldo & Romario

Diego Mariottini lascia che siano i due campioni a raccontare in prima persona (nella finzione narrativa, naturalmente) le origini, la complessità dei quartieri difficili di Rio e la complicatezza nell’emergere in un luogo in cui a calcio sanno giocare tutti. Ma anche l’impossibilità di evitare la malevolenza altrui, una volta raggiunto l’apice. “Hanno ucciso il centravanti – dice l’autore – è un ideale atto di giustizia. Spesso il successo nasconde i torti subiti, l’astio della critica, il pregiudizio dei tifosi. Lo stile narrativo è realistico. Vere in sostanza le storie narrate, inventate una parte dei dialoghi e alcune situazioni”.

Immobile vs Manfredini, il derby romano

Alla fine degli anni ’50 Pedro Manfredini è il nuovo centravanti della Roma. Ci si aspetta un argentino tutto “garra” e fantasia, invece scende a Fiumicino un attaccante diverso da come immaginato. All’inizio gli faranno la guerra. Poi però…Nell’estate del 2016 Ciro Immobile firma per la Lazio. Deve prendere il posto di Miroslav Klose, i gol a raffica faranno presto dimenticare il tedesco. Ma una coltre scura aleggerà sul centravanti di Torre Annunziata, oltre 200 gol in Serie A eppure la critica non gli perdonerà mai nulla. Perché?

Il caso Onnis

Delio Onnis è un italiano che emigra da bambino in Argentina. È lì che si formerà un ottimo centravanti. Approda poco più che ventenne nel campionato francese, diventandone il massimo realizzatore di ogni tempo. È forse il capitolo più avvincente in un libro che non ha cali di ritmo pur passando di epoca in epoca, di campione in campione. In occasione del settantesimo compleanno Onnis racconta a una giornalista italiana una vita travagliata e affascinante, è vittima della burocrazia di casa nostra, che negli anni ’70 non consentiva di tesserare gli “oriundi”. Dunque, sono sette campioni “alla sbarra” che non devono essere né assolti né condannati. Sette misteri che vanno capiti fino in fondo, o perlomeno disvelati tra realtà e fantasia letteraria.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

I calciatori sostituiti intervistati a bordocampo: Premier sempre più show

Ven Giu 27 , 2025
Secondo la Bbc, la novità rientra in un accordo record con Sky e Tnt per la trasmissione delle gare

Da leggere

P