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I Conceicao: Sergio contro Francisco, la lunga sfida tra padri e figli nello sport

Stasera a Riad, in Milan-Juventus, il tecnico rossonero e l’esterno bianconero si troveranno di fronte. Ma nella storia i precedenti di questo tipo non mancano

Nel nome del padre e del figlio, astenersi cugini di secondo grado. Nel viluppo di destini che ogni storia di sport porta in dote, i Conceicao sono al pari dei Meneghin che a loro volta sono come i Bisoli che un po’ somigliano ai Di Francesco che in verità sono come i Chiappin-Marini che in fondo hanno ripercorso la traccia dei Conti. Padri/madri vs figli/figlie. Calcio, basket, pallavolo, pallanuoto. Uniti, divisi. Questioni di famiglia, emozioni in circolo, rami e rametti di alberi genealogici allo specchio.

Il precedente di Sergio Conceicao

Questa sera a Riad il nuovo allenatore del Milan Sergio Conceicao sfiderà suo figlio Francisco, esterno della Juventus, nella semifinale valida per la Supercoppa italiana. Evento raro, quindi prezioso: ma un anno fa Sergio ha già affrontato, da avversario, un altro dei suoi figli, Moises, lui allenatore del Porto e suo figlio giocatore del Leixoes, contro nella Coppa del Portogallo. Più facile che padri e figli stiano nella stessa squadra (i Lebron nel basket, i Cruyff, Maldini, Zidane e i Rivaldo nel calcio), molto più difficile che offrano il profilo per il duello.

Meneghin quando Dino battè Andrea

I Meneghin incrociarono il loro percorso nel lontano 1990. Papà Dino era non uno dei, ma il monumento del basket italiano; suo figlio Andrea cominciava a muovere i primi passi da professionista. Quarant’anni il padre, sedici il figlio. La partita era Varese-Trieste, vinse Dino, ma era Andrea quello con il futuro spalancato. Generazioni unite, nella contesa di un pallone. Pierpaolo Bisoli e suo figlio Dimitri – da venti giorni e per la prima volta nelle due rispettive carriere – sono entrambi a Brescia. Finora si erano incrociati sempre da avversari. Il problema, a casa, era il seguente: per chi tifa la signora Rita, nella doppia veste di moglie e madre? Mandando virtuali carezze a suo figlio Dimitri, la signora anni fa rispose candidamente: “Sto sempre dalla parte di mio marito”. Poi aggiustò il tiro: “Tanto l’altro mio figlio, Davide, tifa per suo fratello”. Alè, pari e patta.

Eusebio e Federico Di Francesco: insieme mai

A proposito: cambio di famiglia e cambio di vocale, da patta a patto. E’ quello dei Di Francesco, Eusebio (il papà) e Federico (il figlio): hanno deciso che insieme mai e poi mai. Un patto vero e proprio. E’ meglio per entrambi, che comunque si sono sfidati per la prima volta in un Bologna-Sassuolo del 2016. Divise da una rete – ma quanti sorrisi e quante carezze prima del fischio d’inizio – sono state qualche tempo fa Francesca Chiappin e Sara Marini, madre e figlia in forza alla Don Bosco e al Giorgione. In palio c’era la Coppa Italia di Seconda divisione nel volley femminile. I Conti tornano sempre, quando c’è quell’affetto speciale che lega padre e figlio. Per informazioni chiedere alla famiglia Conti. Quando Daniele – bandiera del Cagliari – incontrava la Roma dI Bruno – responsabile del settore giovanile – gli risultava facile il gol. Conti in sospeso, chissà; per un ragazzo cresciuto nel club giallorosso e poi lasciato andare via. Daniele esultava e si scusava, non con la Roma ma con papà. Bruno abbozzava, brontolava qualcosa – “Anche stavolta ha voluto darmi un dispiacere, gli ho detto che non mi vuole bene” – e fingeva di incupirsi, ma dentro gli montava quella gioia scoppiettante mista a orgoglio del papà che vede suo figlio felice e no, non esiste niente di più bello al mondo.

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