MILANO – Rieccoci, due anni dopo. Come per la finale di Champions League di Istanbul del 2023, anche per quella in programma a Monaco di Baviera sono comparsi in rete annunci in cui i titolari di codici per acquistare i biglietti del pacchetto riservato ai tifosi interisti offrono in vendita la preziosa sequenza di numeri a loro riservata, da inserire poi sul sito della Uefa per acquistare il tagliando.
Annunci social: “Ho il codice, vendo”
Appelli del tipo “mi è arrivato il codice per comprare il biglietto, ma non posso andare alla partita, quindi lo offro a prezzi trattabili” sono comparsi sui social network nelle ultime ore. L’Inter ha infatti inviato agli abbonati di lunghissimo corso allo stadio di San Siro l’e-mail attraverso cui — inserendo appunto una serie di numeri — si può acquistare il proprio tagliando per la gara fra Inter e Paris Saint-Germain, in programma il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco. Ma si può davvero acquistare il codice di qualcun altro e poi prendere un biglietto?
Codice nominale e dispositivo vincolante
Proprio per evitare il commercio su canali secondari dei biglietti riservati alle due tifoserie — 18.000 per l’Inter e 18.000 per il PSG — la Uefa ha previsto un sistema particolarmente rigido di emissione e controllo dei tagliandi. Il codice, oltre a essere strettamente personale e non cedibile, può infatti essere riscattato solo dalla e-mail che ha ricevuto il codice, sul dispositivo (telefono o tablet) su cui è stato creato l’account Uefa.
Serve anche lo smartphone del venditore
In pratica, chi acquista un biglietto tramite un codice di un’altra persona dovrebbe poi farsi dare anche il suo smartphone, e presentarsi con quello ai tornelli dello stadio tedesco. Per accedere all’impianto, avrebbe bisogno anche dei documenti in originale della persona che gli ha venduto il codice. E dovrebbe poi spacciarsi per lui. Tutto qui?
Controlli Inter e rischio annullamento Uefa
L’Inter, a sua volta, ha previsto un sistema di controllo: il club segnalerà alla Uefa tutti i codici per cui risultino anomalie, ad esempio il riscatto con una mail diversa da quella a cui la stringa di numeri era stata inviata. La Uefa, nel caso in cui dovesse riscontrare irregolarità, fino al giorno della partita avrà la possibilità di annullare i biglietti già emessi. Chi dovesse quindi comprare un codice da qualcuno che lo mette in vendita, commettendo un’irregolarità, rischia di spendere i soldi e non riuscire a vedere la partita.