Basta una prodezza di Orsolini per bussare un altro colpo da Champions e tenersi stretti un preziosissimo quarto posto. Con la quinta vittoria consecutiva e l’undicesimo gol stagionale del suo capocannoniere il Bologna scassina la cassaforte del Penzo, e a Venezia va a prendersi tre punti che pesano come un macigno sulla corsa europea. Allungo e pressione messa addosso alle avversarie, che dovranno continuare a rincorrere la squadra di Italiano sempre più in formato big. Partita spigolosa, difficile, salvata anche dalle parate di Skorupski, serve un gioiello del giocatore migliore e poi anche gestione ragionata del finale per vincere lì dove Napoli e Lazio s’erano arenati e continuare una corsa entusiasmante.
Il Bologna vince anche la prima partita stagionale senza Castro, stringe i denti Dallinga ma non manca ruggine negli ingranaggi. In una partita nervosa e fisica come prevedibile, l’aggressività rossoblù porta spesso ad arrivare per primi sulle seconde palle, creando buone situazioni ma solo fino alla trequarti, con fatica poi a dare concretezza. Le occasioni migliori per sbloccarla le hanno anzi i padroni di casa, prima con Zerbin che dopo un rimpallo si trova solo davanti a Skorupski ma si lascia ipnotizzare, poi con un colpo di testa di Idzes fuori per centimetri. Dopo aver trovato le sue chance nel finale di tempo con Beukema e Orsolini, la sblocca però il Bologna all’alba del secondo, ed è una perla del marchigiano che con un colpo al volo trasforma il cross di Cambiaghi nel terzo assist stagionale del compagno e soprattutto in un vantaggio d’oro. Che scioglie il Bologna e per forza di cose cambia la tattica del Venezia, che per un po’ sembra in balia dei rossoblù che però non riescono a mettere in sicuro il risultato, e allora coi cambi Di Francesco trova nuova energia. E quasi il pareggio, prima con Busio che appoggia fuori d’un soffio e poi con Yeboah su cui serve un super Skorupski.
Qualche pericolo con un Venezia orgoglioso che vede allontanarsi la salvezza, e con l’aprirsi degli spazi i contropiedi del finale potrebbero esser sfruttati meglio per non condannarsi a un finale di ansia. C’è tempo anche per l’esordio di Pedrola, che con campo libero entra con tanta voglia di lasciare un segno, a costo magari di forzare qualche scelta. Italiano richiama allora alla concretezza, mettendo in congelatore con possesso e palleggio i cinque di recupero. Anche così non si rovina l’ennesima festa.
Il tabellino di Venezia-Bologna
Venezia-Bologna 0-1
Venezia (3-5-2): Radu – Schingtienne, Idzes, Candè – Zerbin, Perez, Doumbia (22’st Conde), Busio (44’st Duncan), Ellertsson (22’st Haps) – Oristanio (22’st Yeboah), Fila (27’st Gytkjaer). All. Di Francesco.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski – Calabria (29’st Holm), Casale, Beukema, Miranda – Ferguson, Freuler (29’st Pobega) – Orsolini, Odgaard, Cambiaghi (21’st Ndoye) – Dallinga. All. Italiano.
Arbitro: Di Bello.
Reti: 4’ st Orsolini.
Note: ammoniti Zerbin, Calabria, Perez, Conde e Idzes.