Chiamiamola C2 rossoblù, ovverosia Cambiaghi-Castro. Le accelerazioni dell’ex empolese, la cattiveria in area dell’argentino. Avere delle ali ficcanti (e il Bologna non ne è certo privo) servirà con un rapace come il nuovo centravanti titolare, in gol anche ieri sera alle Baleari. L’amichevole, tramutata nel “Torneo città di Palma” con tanto di coppa s’è conclusa ai rigori col successo del Bologna. Hanno segnato Orsolini, Dallinga, Posch, Fabbian, Beukema e Corazza. Di Freuler l’unico errore, mentre gli spagnoli ne hanno ciccati due (Muriqi e Lato). Sono amichevoli, ovvio, ma vincere fa sempre bene.
Il Bologna sta cambiando fisionomia, attacca e difende in modo diverso, chissà se questi cambiamenti pagheranno, ma intanto ci sono e vanno registrati. Perdere Calafiori, Zirkzee e Saelemaekers, oltre alla guida tecnica, non è cosa da poco, per cui serve tempo in attesa di capire chi saranno i rinforzi. Tempo non ce n’è tanto, perché domenica parte la stagione della Serie A, ma nel frattempo l’argentino preso lo scorso gennaio si sta rivelando un acquisto azzeccato, l’ennesimo di Sartori, per quanto poi il ragazzo dovrà dare seguito in campionato a queste prestazioni, perché la regola è noto: le amichevoli contano all’istante, ma in un amen vengono dimenticate. Saranno la A e poi la Champions e la Coppa Italia a fare giurisprudenza. Fra Zirkzee e Castro (sostituto al 25’ della seconda parte dall’olandese Dallinga) è difficile fare confronti, sono attaccanti agli antipodi, si muovono in maniera non confrontabile e soprattutto vanno serviti diversamente. Castro gioca benissimo spalle alla porta, è un uomo d’area, ha bisogno di rifornimenti: Cambiaghi ieri glieli ha garantiti, Orsolini (come Odgaard entrato al 15’ della ripresa), Ndoye (cresciuto alla distanza), speriamo anche Karlsson (rimasto a casa per un affaticamento muscolare), potranno risultare utilissimi.
Il gol del Maiorca dopo dieci minuti ha invece fatto scattare l’ennesimo allarme sulla difesa altissima tanto cara ad Italiano e così anche concettualmente lontana da quella, assai proficua, dello scorso campionato. Ieri ne ha fatto le spese Lykogiannis, beffato da Azano pescato nel deserto, però va detto che da lì in avanti i rossoblù (ieri sera in maglia bianca) nulla hanno concesso nella prima frazione. E poco anche nella ripresa se si eccettua un’occasione in avvio e una a 8’ dal gong (bella parata di Skorupski).
Detto di Castro e Cambiaghi, da sottolineare la buona prova di Erlic e Posch. Non brillantissimi invece i centrocampisti, Dallinga a parte il penalty trasformato non ha fatto quasi nulla. È evidente, e pure comprensibile, che sia ancora un po’ spaesato.
