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Il Bologna non vince più: al Dall’Ara pareggia anche l’Empoli

Nei primi 4 minuti subito in gol Fabbian, immediato pari di Gyasi. Poi solo attacchi inutili: 1-1

Casteldebole, abbiamo un problema. Il Bologna non sa più vincere. Anche l’Empoli dello squalificato D’Aversa riesce a fermare la squadra di Italiano, pimpantissima nei primi due minuti, durante i quali trova il gol del vantaggio, volenterosa ma imprecisa e a tratti pure sconclusionata nei successivi 88 più recupero. E alla fine arrivano anche un po’ di fischi.

Tutta la parte saliente della sceneggiatura – cominciata col toccante minuto di silenzio per Eriksson sotto gli occhi di Joey Saputo e della moglie Carmie – si consuma nei primi 200 secondi: sul primo calcio d’angolo, favorito da una discesa di Karlsson, batte il neoacquisto Miranda, Beukema spizzica di testa e Fabbian smarcatissimo appoggia in rete. Tutti ad abbracciare Italiano con generose pacche sulla testa, ma nel giro di un minuto, neanche il tempo di gustarsi il replay, l’Empoli trova il pareggio. Discesa al fulmicotone di Pezzella (tra i migliori in campo), Beukema è in ritardo e non copre, il cross trova impreparato anche Miranda, che a sua volta non chiude su Gyasi, vecchia conoscenza di Italiano allo Spezia: l’1-1 arriva con un comodo gol di petto sotto porta, che gela (si fa per dire, visti i 34 gradi) i 26.000 del Dall’Ara. Ci vogliono dieci minuti per riprendersi.

Al 15′, sempre dalla lunetta del corner, Castro si rende pericoloso con un colpo di testa che finisce di poco alto. L’Empoli attende, non morde, sembra voler vivere di ripartenze, ma il Bologna non ne approfitta. A volte, invece, fatica persino ad uscire dalla propria metà campo, con allarmante difficoltà di impostazione, tocchetti corti, retropassaggi, braccia allargate a cercare un’intesa che non arriva.

Al 34′ una luce: un colpo di tacco di Karlsson, fin lì decisamente diafano, libera la corsa di Miranda, che crossa al centro per Castro, ma la palla resta lì, tra un sospetto braccio empolese e il tocco troppo smorzato dell’argentino, che impatta sul portiere Vaszquez in uscita harakiri. Tre minuti dopo un rovinoso passaggio orizzontale a metà campo di Lucumì libera il contropiede dell’Empoli, un’azione fotocopia del primo gol, ma questa volta l’ultimo tocco di Solbakken trova prontissimo Skorupski. Sarà questa l’ultima azione pericolosa dei toscani.

Smaltito lo shock, il Bologna avrebbe la palla del 2-1, questa volta gentilmente offerta dall’Empoli: Goglichidze in disimpegno spara un missile sul povero Gyasi, che crolla a terra per la pallonata, ma intanto la traiettoria impazzita ha lanciato Orsolini solo soletto davanti alla porta: un rigore in movimento, peccato che l’Orso, appena escluso dalla Nazionale, spari altissimo facendo imprecare all’unisono tutto lo stadio.

Negli spogliatoi Italiano non apporta correttivi, sperando nella reazione d’orgoglio degli undici titolari. In avvio di ripresa, Karlsson lamenta una spinta in area, non percepita dall’arbitro Marinelli. L’allenatore capisce che è tempo di reagire. All’ottavo della ripresa sacrifica l’impalpabile Moro (al suo posto Aebischer) e lo sterile Karlsson in favore di Odgaard, che al minuto 62 si fa vedere larghissimo a sinistra, propiziando un cross sul quale Orsolini sparacchia a lato di testa, in maniera un po’ grossolana, vista la posizione favorevole. Un altro correttivo arriva subito dopo: Fabbian, stanchissimo, cede il posto a Dallinga, accolto da un boato pieno di speranza. L’olandese sembra ancora un po’ spaesato, ma al 72′ lavora un buon pallone sull’esterno, lo serve a Orsolini e dal suo sinistro parte il tiro (deviato poco oltre l’incrocio) più pericoloso dell’intero secondo tempo rossoblù. Il caldo e gli sforzi imprimono alla partita un drastico calo di suspence. La bandiera bianca viene issata simbolicamente al 36′, con l’uscita dal campo di Orsolini per Urbanski, un cambio apparentemente conservativo. Le ultime energie dei rossoblù se le porta sulle spalle il veterano De Silvestri, che entra al posto di Lucumì cercando di imitarlo nelle sortite offensive. Così il sipario cala anche su questa giornata: tre partite (di cui due in casa), due soli punti e due rimonte subite in maniera un po’ ingenua. L’anno della Champions poteva cominciare decisamente meglio.

Bologna-Empoli 1-1

Bologna (4-3-3) Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì (36’st De Silvestri), Miranda; Freuler, Moro (8’st Aebischer), Fabbian (18′ st Dallinga); Orsolini (36’st Urbanski), Castro, Karlsson (8’st Odgaard). All. Italiano

Empoli (3-4-2-1) Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (15′ st Maleh), Henderson, Pezzella (26′ st Cacace); Fazzini (20’st Haas), Colombo (15′ st Esposito); Solbakken (20′ st Pellegri). All. Sullo

Arbitro Marinelli di Tivoli

Note: ammoniti Pezzella, Henderson. Spettatori 25960

Marcatori: 2′ Fabbian, 4′ Gyasi

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