Tutto fin troppo facile nel debutto in Coppa Italia del Bologna, che asfalta il Monza 4-0 con margine assai più largo e fatica infinitamente inferiore rispetto al successo già ottenuto in campionato sul campo dei brianzoli.
Se la squadra di Nesta cade al Dall’Ara senza opporre resistenza (il primo tiro in porta lo fa al minuto 78), i rossoblù interpretano la partita con la stessa concentrazione vista in Champions, un segnale di umiltà e applicazione che farà sicuramente felice Italiano in vista della sfida in casa della Juventus e della trasferta di Lisbona contro il Benfica.
Che questa partita – gara secca – fosse piena di insidie lo dimostra la cautela di Italiano nello scegliere la formazione titolare, farcita di big come Lucumì, Freuler, Ferguson, Castro e Orsolini. Impostazione vincente, perché l’impatto sulla gara si fa sentire subito: in un quarto d’ora i rossoblù vanno vicini al gol tre volte, prima con Castro, poi con Iling (bella corsa in solitaria terminata con un tiraccio sopra la traversa) e infine con Orsolini. Al minuto 32′ la sblocca invece Pobega, redento dopo la folle espulsione dell’Olimpico contro la Lazio: suo il missile di sinistro, da fuori area, che ha abraso i guantoni dell’incolpevole Pizzignacco.
Tre minuti dopo l’episodio che segna la partita: su un contropiede del Monza Valoti finisce a terra in area rossoblù, l’azione si capovolge rapidamente, Orsolini viene mandato in porta e segna con uno “scavino” il gol 2-0 (facendosi anche male, sarà costretto ad uscire subito dopo). I lombardi protestano, ma il Var accerta la regolarità dell’azione: niente rigore e gol convalidato.
Tutto in discesa, da lì in avanti. Nel secondo tempo a riaprire le danze è Dominguez (che aveva preso il posto di Orsolini), bravo a raccogliere il traversone di Iling velato da Castro. Il 3-0 però non appaga i rossoblù, che continuano a spingere e trovano addirittura il gol del 4-0 con Castro, servito in area dal connazionale Dominguez: arresto, giravolta e tiro secco alle spalle del portiere.
Ci sarebbe gloria anche per il frenetico Iling, ma la traversa gli nega la soddisfazione. Nella festa finale la curva deraglia con insulti scanditi all’indirizzo di Thiago Motta, prossimo avversario in campionato. Pochi fischi di disapprovazione dal settore tribuna: “In fondo è quello che ci ha portato in Champions”, mormora qualcuno. Ai quarti di finale di Coppa Italia il Bologna incontrerà la vincente di Atalanta-Cesena (per il verdetto si deve attendere il 18 dicembre), giocando però in trasferta, effetto di quel 3-3 con la Juventus che ha retrocesso il Bologna al quinto posto proprio dietro i bergamaschi.
Tabellino
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia 6; Holm 6 (33’st Corazza sv), Casale 6, Lucumì 6.5 (32’st Erlic sv), Lykogiannis 6; Freuler 6 (16’st Moro 6), Pobega 7; Orsolini 6.5 (36′ Dominguez 7), Ferguson 6 (16’st Urbanski 6.5), Iling 6; Castro 6.5. All. Italiano 6.5
Monza (4-4-2): Pizzignacco 5; D’Ambrosio 5 (19′ st Carboni 5), Izzo 5, Caldirola 5.5, Birindelli 5; Ciurria 5 (25’st Sensi sv), Colombo 5 (25’st Martins sv), Valoti 5, Vignato 5 (1’st Mota 5); Maric 5, Petagna 5 (19’st Forson 5). All. Nesta 5
Arbitro: Ferrieri Caputi 6
